Lazio, Petkovic: “Konko e Radu sono da valutare, ci serve l’Hernanes dello scorso anno”

Lazio, vigilia di campionato per gli uomini di Petkovic, che domani alle ore 15 affrontano a Tardini il Parma di Donadoni: per il tecnico dopo la vittoria ma la brutta prestazione in Europa League c’è l’obiettivo riscatto anche in campionato contro un avversario che solo sabato scorso è stato in grado di mettere in grande difficoltà la seconda in classica, la Juventus.

Petkovic
Fonte: calciocatania (flickr.com)

Ecco cosa ha detto ai microfoni dei giornalisti accorsi a Formello“Dobbiamo avere concentrazione per 90 minuti. A volte questa mancanza sia dietro che avanti ci ha causato problemi. I ragazzi sono abbastanza sereni, stanno bene. Veniamo da giorni in cui abbiamo giocato ogni 3 giorni. Tutti hanno avuto la possibilità di giocare. Quando torneranno tutti avrò la possibilità di stabilizzare la squadra.”

 

Su Keita: 
“Sono contento di aver avuto ragione: bisogna valorizzare i giovani. L’anno scorso e quest’anno hanno avuto possibilità. Onazi e Cavanda sono cresciuti. Bisogna avere pazienza, dargli possibilità di allenarsi e crescere, questo vale anche per Keita. Anche lui deve crescere cercare di avere più minutaggio nelle gambe, crescere anche con la testa.”

Sulla sfida di Parma e sull’avversario: 
“Una squadra che cresce, che si stabilizza: propositiva per 90′, attenta, e che ha come unico obiettivo quello di migliorare. Sono importantissimi i punti. Non basta giocare bene, dominare, bisogna vincere. Non concedere errori. In momenti di difficoltà, bisogna essere più propositivi. Bisogna tener palla, avere coraggio, avere concentrazione. Nell’ultima partita abbiamo sofferto su palloni banali, situazioni evitabili, proprio negli ultimi 5 minuti. Per il modulo dipende dai giocatori: quando giocano Anderson e Ederson preferiscono giocare più alti

Su Konko e Radu, in dubbio e i problemi di Hernanes:
“Devo valutare tra oggi e domani, stasera vedremo sul campo se riescono. Sono giocatori pronti a dare tutto per questa squadra, lo hanno dimostrato giocando in pessime condizioni, stringendo i denti. Condizione, tranquillità. Non deve dimostrare niente a nessuno. Deve cercare di ritrovarsi con serenità. Quando è convinto può fare la differenza. Ci serve l’Hernanes dell’anno scorso, ma ho visto i primi segnali positivi. Dipende da tutta la squadra. E’ importante che i ragazzi si aiutino tra di loro. Dobbiamo essere gruppo unito, lottare uno per l’altro”

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