Mourinho: la Bibbia ed il rapporto con i calciatori
Josè Mourinho, intervistato dalla rivista giapponese Sports Graphic Number, racconta nuovi aspetti della sua vita.
Inizia Josè: “Prima delle partite apro sempre la Bibbia a casa mia e la leggo per qualche minuto. È una cosa che mi regala delle sensazioni positive”.
Poi Mou parla del rapporto allenatore-giocatori: “La prima cosa che ho detto a Frank Lampard, che considero un amico, è stata: ‘hai 35 anni, se sei al top giochi, altrimenti vai in panchina’. E lui mi ha risposto: ‘Mister, ti conosco da nove anni, sapevo già quello che mi avresti detto’. Se entrambi sono sinceri, allenatore e giocatore possono anche essere amici”.
Conclude Mourinho: “C’è un solo Josè Mourinho in questo mondo, il problema è che molti vogliono parlare di me, anche quelli che non mi conoscono per niente. Al Real Madrid volevo prendere Kagawa. Abbiamo parlato con lui, siamo stati sul punto di prenderlo, ma ho voluto essere onesto e gli ho confessato che la mia prima scelta era Ozil. L’ho detto senza nascondere nulla e alla fine ha scelto il Manchester United, forse perché lì avrebbe giocato di più”.