Napoli-Udinese 3-3: le pagelle dei friulani. Lazzari il migliore, Brkic insicuro
L’Udinese strappa un importante punto al San Paolo. A Fuorigrotta, termina 3-3. Dopo la doppietta di Pandev, Hertaux accorcia le distanze provocando l’autogoal di Fernandez. I friulani raggiungono poi il pari con una bella conclusione Fernandes dal limite. Il Napoli rimette il muso avanti con Dzemaili, ma Basta, in mischia, fissa il definitivo pareggio.
PAGELLE UDINESE:
Brkic voto 5: Dopo l’infortunio non si è ancora ripreso del tutto. Non infonde mai sicurezza. Sembra che abbia l’olio sui guantoni: la sfera gli scivola più volte dalle mani. Subisce tre reti senza opporre resistenza.
Hertaux 6.5: Qualche svarione di troppo, ma propizia l’autorete di Fernandez nel finale della prima frazione. Lascia il campo al 67′ per Maicosuel. Guidolin doveva inserire una punta, però avrebbe potuto sostituire qualcun altro. (Dal 67′ Maicosuel 6.5: Ottimo il suo impatto sulla partita. Sfiora due volte il goal dalla distanza. Il Napoli soffre le iniziative del Mago, peccato si faccia recuperare in campo aperto da Maggio nel finale: poteva siglare la rete del 3-4)
Danilo 5.5: Patisce la vivacità di Higuain, soprattuto in occasione del goal di Dzemaili. La mobilità degli uomini offensivi di Benitez lo manda in crisi. Non è la sua migliore serata.
Domizzi 5: Troppo nervoso, poco incisivo. L’ex Napoli viene meno davanti al suo vecchio stadio. La retroguardia friulana questa sera non è propriamente un bunker e la colpa è anche sua.
Gabriel Silva 6.5: Un treno sulla fascia sinistra. Una spina nel fianco nell’impianto difensivo azzurro. Questo terzino ha gamba, coraggio e piedi buoni. Da tenere d’occhio.
Basta 6: Ad intermittenza. Nella prima parte, spesso corre a vuoto. Migliora col passare dei minuti, crescendo nella ripresa. Nel finale firma la rete del pareggio, risolvendo in mischia su calcio d’angolo. Partecipa alla battaglia finale con cuore ed orgoglio.
Allan 6: Il solito lavoratore occulto. Quando c’è da lottare, non si tira mai indietro. In una partita così caotica, la sua fisicità conta. Si immola nel finale per resistere agli assalti avversari. Combattente vero.
Lazzari 6.5 (il migliore): Il migliore dei centrocampisti in campo. Scandisce la manovra con i suoi movimenti. Quantità e qualità. Sta tornando quello di Cagliari. Se l’Udinese lascia il San Paolo con un punto in tasca, il merito è soprattutto suo.
Pereyra 6.5: Mazzarri lo voleva a Napoli e si capisce perchè. Quando accelera, nessuno riesce a fermarlo. Fa venire il mal di testa ai suoi dirimpettai. Classico incursore, tipica espressione del gioco di Guidolin: l’argentino possiede il marchio di fabbrica del tecnico ex Palermo.
Bruno Fernandes 6.5: Meglio nel primo tempo. Nel secondo tocca pochi palloni e partecipa meno all’azione; nonostante questo, nella seconda parte segna la rete del 2-2 con una gran conclusione dalla distanza che sorprende Rafael. Il ragazzo si farà. Eccome. (Dall’83’ Naldo s.v.)
Nico Lopez 6: Si adatta a fare la prima punta, ruolo non suo. Gioca un buon primo tempo, ma scompare alla distanza. Si impegna a recitare un copione che non gli appartiene, guadagnandosi la sufficienza. (Dall’80’ Zielinski s.v.)
All. Guidolin 6: Se vai via da Fuorigrotta con un punto, per giunta senza il tuo miglior giocatore, meriti quantomeno la sufficienza. La sua Udinese si presenta bene al San Paolo, nonostante le defezioni. Paradossalmente, gioca meglio nel primo tempo quando subisce il doppio svantaggio; nei primi 45′ i suoi tengono bene il campo, specialmente in mezzo. Il Napoli segna praticamente al suo primo tiro in porta. Nella ripresa, la squadra parte male ma si riprende, riuscendo a rimettere in piedi la partita ed agguantare il pari. Si fa espellere nella ripresa. Comandante silenzioso. Mica tanto…