Cesena: voragine in difesa ma tanta qualità dal centrocampo in su
Un debutto di campionato che mette in luce tante indicazioni, sia in positivo che i negativo, per mister Giampaolo. Una sconfitta che non fa così male dopotutto, perchè era ampiamente pronosticata e perchè fin quando c’era parità numerica il Cesena ha dimostrato di sapersela cavare anche con un avversario del livello del Napoli.
Le cattive indicazioni arrivano proprio dall’evento che ha segnato la partita: l’espulsione di Benalouane. Quando il centrale di difesa ha preso il secondo giallo per un inutile tocco di mano, la partita è inevitabilmente diventata un agonia per i bianconeri. Ma oltre all’espulsione, che comunque è imperdonabile, il difensore franco-tunisino prima e Marco Rossi poi, hanno chiaramente dimostrato di non essere all’altezza di un attacco come quello campano, lasciando molto spesso Von Bergen e il debuttante in porta Ravaglia a fronteggiare mostri del calibro di Cavani, Lavezzi e Hamsik.
Il problema difensivo è chiaramente venuto a galla nel corso della partita di sabato, evidenziato ancora di più dalla qualità che invece è presente dal centrocampo in su. Mutu e le sue giocate hanno infiammato di entusiasmo la Curva Mare per tutta la prima ora di gioco, sommate ai dribbling e le incursioni di un Candreva che è peggiorato solo quando è stato portato a centrocampo per via dell’espulsione di Benalouane. Anche Eder ha mostrato ottimi indizi, come anche il non più giovanissimo Comotto, i quali sulla fascia destra hanno creato non pochi problemi a Cannavaro e compagni.
Un’inaspettata buona prestazione anche per Roberto Guana, che oltre al gol ha fatto vedere un’ottimo controllo del gioco a centrocampo. Per adesso, gli spunti positivi sono più di quelli negativi in seguito a questa gara, certo è che la lacuna difensiva non può essere ignorata, e non si sa quanto la presenza di Guillermo Rodriguez, assente sabato per problemi col tranfer, possa porvi rimedio.