Palermo, Zamparini contento di Mangia: “Però dobbiamo migliorare dietro”

Intervenuto ai microfoni di RadioRadio, il Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini si dice molto contento dell’ approccio che sta avendo nella massima serie il suo nuovo allenatore, Devis Mangia, ma al tempo stesso si dice anche preoccupato della fase difensiva, dopo la partita di ieri contro il Cagliari, in cui i rosanero hanno rischiato di pareggiare una partita che sembrava ormai chiusa:

Maurizio Zamparini - fonte immagine:flickr.com (C) foto_palermo_calcio

“Sono molto contento di Mangia – afferma Zamparini perchè è un ragazzo di grande personalità e per un allenatore è indispensabile e vedo che i giocatori lo seguono incondizionatamente. Tuttavia, sono molto arrabbiato e ieri sera non ho voluto nemmeno parlare con il mio direttore sportivo, perchè è assurdo prendere due gol nella parte finale del match mettendolo in discussione. La squadra dopo il 3-0 è andata nello spogliatoio. Una squadra diventa grande quando non commette certe stupidaggini negli ultimi cinque minuti. Farò alla squadra una bella strigliata e Mangia deve crescere anche correggendo questi aspetti”. Il patron friulano si sofferma poi sulla sua rosa: “Abbiamo una squadra forte, a Bergamo avremmo potuto anche vincere senza il terreno in quelle condizioni, anche se i nerazzurri sono una buonissima squadra. Sono partiti forte, hanno un grande spirito combattivo dovuto al fatto che devono rincorrere, vista la penalità in classifica.” Un commento sulla prestazione di Eran Zahavi: L’israeliano è un grande giocatore che fa la differenza, ha un grande tiro e una grande generosità. Lui come Pastore? No, l’argentino è uno di quei giocatori che può venir fuori ogni 20 anni.” Infine, Zamparini commenta anche l’esonero di Gasperini dalla panchina dell’Inter: “Lo avevo contattato anche io tempo fa, ma avrei avuto poco dialogo con lui, perchè è troppo integralista. Ha fatto un grande gesto rescindendo il contratto, ma ciò non toglie che ha mancato di un pizzico di umiltà, allenatori come lui pensano di aver inventato il calcio”.

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