Modena-Bologna: zero emozioni, zero gol
Il derby emiliano tra Modena e Bologna finisce con un bloccatissimo 0-0 che riflette pienamente la scarsa quantità di occasioni da gol viste in questa fredda sera modenese.
Lopez si presente al Braglia con un 4-3-1-2 arretrando Laribi sulla linea dei centrocampisti e dando spazio a Giannone nel ruolo di trequartista; Novellino invece opta per un più prudente 3-5-2 con il fine di bloccare il giro palla dei felsinei.
La gara stenta a decollare e di emozioni e spettacolo non vi è traccia. A provare a fare la partita è il Bologna che con un lento e prevedibile possesso non trova mai le imbucate giuste per Cacia e Acquafresca che si muovono tanto ma non concludono nulla. Il Modena aspetta e vorrebbe fare male in ripartenza ma ogni contropiede viene stroncato sul nascere.
L’unico brivido del primo tempo è una svirgolata di Stojanovic al limite dell’area che regala il pallone a Ferrari il quale però cicca il tiro e manca il bersaglio. Il Modena reclama anche un calcio di rigore per un probabile fallo di mano in area di Oikonomou ma l’arbitro pasqua sceglie di far correre.
Anche nella ripresa la partita rimane bloccata e neanche il cambio di Lopez che avanza Laribi sulla trequarti riesce a smuovere gli equilibri di una partita più che mai stabile. Anche Novellino prova a cambiare qualcosa in avanti e inserisce Luppi al posto di uno spento Ferrari senza grossi risultati.
Nel finale il Bologna prova a vincere la gara con un colpo di testa di Cacia su cross del neo entrato Masina ma la deviazione aerea dell’attaccante rossoblu finisce alta. Dopo 3’ di recupero l’arbitro Pasqua manda tutti negli spogliatoi e le squadre si accontentano di un punto assolutamente giusto.
Il Bologna ha osato un po’ di più ma la manovra è stata decisamente troppo lenta e prevedibile: male il reparto d’attacco che non ha saputo mai cambiare passo per provare a sorprendere la attentissima difesa del Modena.
Il migliore, Matuzalem – è il giocatore che imposta, che recupera e che crea: preziosissimo nella fase difensiva dove viene spesso abbandonato da Bessa e Laribi che preferiscono spingersi avanti. Riesce a dare ordine ad una squadra troppo disorganizzata e anche nei contrasti esce sempre vincitore.
Il peggiore, Giannone – una chance importante sprecata con una prestazione assolutamente mediocre: mai un cambio di passo, mai una giocata vincente o un assolo che potesse illuminare una serata che ha visto pochi colpi di estro. Male nel primo tempo, inesistente nella porzione di ripresa: Lopez gli aveva chiesto ben altro.