Inter, Icardi spiega: “Devo tantissimo a Mancini”
In occasione della vittoria del “Pallone d’oro neroazzurro”, premio assegnato da FcInterNews.it, Mauro Icardi ha parlato delle sue aspettative per il prossimo anno.
“Innanzitutto vi ringrazio per questo riconoscimento, purtroppo non è stata una grande stagione a livello di squadra però personalmente credo che ho fatto molto e spero di superarmi di anno in anno e vincere ancora questo premio”, ha spiegato a FcInterNews.it.
Icardi si è poi concentrato su alcuni aspetti più tecnici iniziando dalle sue preferenze in attacco: “Quando gioco unica punta c’è da fare in un certo senso reparto da solo e quindi più lavoro, mentre quando gioco con Palacio al mio fianco ci capiamo al volo, lui non fa la prima punta come me ma agisce come una mezzapunta e questo è un vantaggio sia per me sia per la squadra”.
Capocannonierie nella scorsa stagione, insieme a Luca Toni, Icardi si confronta con Carlos Tevez, tornato al Boca: “No no, più forte no, ce ne sono tantissimi bravi, però sicuramente c’è un avversario in meno per il titolo da capocannoniere, Toni permettendo (sorride, ndr)”.
Intanto l’Inter si concentra sul mercato e tanti giocatori sono già arrivati a Brunico, tra cui Kondogbia, di cui Icardi dice: “Dal primo giorno ha cominciato a correre come un matto a centrocampo e sicuramente ci darà una mano, fa tanto pressing sulle squadre avversarie, è bravo”.
Icardi è cresciuto molto nella passata stagione, merito di Roberto Mancini: “Gli devo tantissimo perché mi ha tirato fuori cose che prima non facevo come uscire dall’area e mandare i miei compagni in porta. Me lo ha chiesto dal primo giorno, abbiamo lavorato e sono migliorato tantissimo”.
Passando invece alla prossima stagione, Icardi parla dello slogan dell’Inter “Niente è come esserci”, scelto per la campagna abbonamenti 2015/2016: “Non spetta a me fare slogan, penso che la società ci abbia dato la fiducia come giocatori per fare una grande squadra, per vincere qualcosa, e noi per farlo abbiamo bisogno di un grande supporto, i tifosi lo fanno già ma possono farlo ancora di più“.
Infine, ecco gli obiettivi dell’attaccante argentino: “Per un attaccante l’obiettivo principale è sempre far gol e aiutare la squadra, poi se arrivano traguardi nuovi come potrebbe essere lo scudetto o una coppa saremo ancora piu’ contenti”.