Chievo-Lazio 4-0, le pagelle dei biancocelesti: non si salva nessuno
Una Lazio disastrosa esce annichilita dal Bentegodi di Verona ed anziché riscattare la disfatta di Leverkusen precipita in quella che può definirsi a tutti gli effetti una crisi.
Ecco le pagelle dei biancocelesti:
Berisha5,5: ad essere onesti è incolpevole su tutti e quattro i gol. Certo che non è mai decisivo. Vedi ad esempio sulla punizione di Birsa;
Basta 5,5: uno dei pochi a salvarsi nel disastroso primo tempo laziale. Resta negli spogliatoi nell’intervallo quando Pioli ridisegna una squadra a trazione anteriore;
De Vrij 5: non è ancora il giocatore dello sorso anno. Se poi continuano a cambiargli partner ogni domenica non lo aiutano di certo;
Gentiletti 5: ha sulla coscienza il primo gol del Chievo non tanto per la deviazione determinante quanto per il fatto che lascia almeno tre metri a Meggiorini che ha tutto il tempo di girarsi e prendere la mira. In generale, insicuro;
Radu 4,5: riesce nell’ardua impresa di trasformare per una notte Meggiorini in Messi;
Cataldi 4,5: una regia talmente scolastica da risultare inappropriata;
Parolo 5: è la controfigura del giocatore indispensabile ammirato nella scorsa stagione;
Lulic 5: della formazione titolare è quello con i piedi meno educati. Eppure nel primo tempo è quello che ha più spesso la palla tra i piedi. Sostituito all’intervallo;
Candreva 5: sempre il più volenteroso dei suoi. Ma anche lui più di tanto non può. Si divora per altro il gol del possibile vantaggio in avvio di partita;
Kishna 4,5: non la vede mai;
Keita 5: spesso lezioso, si divora in apertura il gol del possibile vantaggio;
Patric, Morrison, Felipe Anderson s.v.: entrano ad inizio ripresa, chi prima chi dopo. Ma la partita era già finita nel primo tempo.