Liga, il Barcellona non si ferma più: battuto per 2-1 l’Atletico Madrid
Una macchina perfetta, una macchina che non conosce soste: è il Barcellona di Luis Enrique. I blaugrana hanno trovato il quarto successo consecutivo in campionato battendo per 2-1 l’Atletico Madrid nel big match di giornata. Uno scontro al vertice spettacolare davanti ai 95 mila spettatori del Camp Nou: il Barcellona, adesso, ha tre punti di vantaggio sui colchoneros che potenzialmente possono diventare sei dopo il recupero contro il Gijon.
L’once de gala di Luis Enrique porta a casa tre punti contro un undici iniziale di Simeone molto difensivo visto il 4-5-1 con Griezmann unica punta. L’Atletico, però, per mezz’ora riesce a tenere testa al Barcellona e riesce a giocare meglio anche grazie alla spinta sulle fasce di Carrasco e Saul. Proprio dai piedi di quest’ultimo nasce il vantaggio dell’Atleti dopo 10 minuti: il numero 17 va via sulla fascia, cross al centro dove c’è Koke che di prima batte Bravo ammutolendo il Camp Nou.
Con il passare dei minuti cresce il Barcellona, l’Atletico fatica sempre più ad arginare la dirompente manovra blaugrana: da un lato Godin e Gimenez provano a chiudere la MSN, dall’altro Oblak viene chiamato in causa in più occasioni. Alla mezz’ora, però, arriva il pari blaugrana: l’autore è il solito Leo Messi che sul cross di Jordi Alba buca Oblak con un piattone di sinistro. Gli uomini di Luis Enrique guadagnano fiducia con il gol della pulce e, poco meno di 10 minuti dopo, passano in vantaggio con Luis Suarez che, servito da Dani Alves, apre la difesa dell’Atleti e batte Oblak dal vertice destro dell’area piccola.
Un uno-due da ko per l’Atletico che prima dell’intervallo resta in 10 uomini per uno scriteriato intervento di Filipe Luis su Leo Messi: rosso diretto per il brasiliano che mette in salita la partita dei colchoneros. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di Simeone nella ripresa gioca con autorità e sfiora addirittura il pari con Griezmann che da due passi batte a rete ma Bravo vola deviando in calcio d’angolo. Con il passare dei minuti, però, l’uomo in meno si sente nelle gambe dell’Atletico e a metà della ripresa i colchoneros restano in nove uomini: espulso per doppia ammonizione Godin.
Con l’espulsione del “Flaco”, la partita va definitivamente in archivio e il Barcellona, in grande stile, riesce a gestire il gol di vantaggio sfiorando anche il tris prima con l’ex Arda Turan e poi con Dani Alves. Dopo 3 minuti di recupero, i blaugrana di Luis Enrique possono festeggiare tre punti importanti che consentono l’allungo in testa; l’Atletico, nonostante la sconfitta, può uscire a testa alta dal Camp Nou consapevole dei mezzi a disposizione.