Video-Napoli: il nuovo acquisto Fernandez confonde Paolo Cannavaro con Fabio!
A vederlo è giovane, sbarbato, innocente: qualcuno potrebbe dire che abbia l’età dalla sua, ma alla fine l’errore di confusione commesso dal nuovo acquisto del Napoli, Federico Fernandez, non può trovare troppe giustificazioni.
Nel corso della propria presentazione in azzurro, infatti, il difensore argentino, rispondendo ad una domanda che gli chiedeva a quale giocatore si ispirasse, ha affermato che da ora il suo mentore sarà Cannavaro, attribuendo però al capitano dei partenopei qualche merito di troppo: “Ha ganado muchas cosas. Ha jugado Copa Mundial“; tradotto: “Ha vinto molte cose. Ha giocato la Coppa del Mondo”. E’ evidente che in quel momento Fernandez non stesse pensando a Paolo, ma bensì a Fabio Cannavaro, l’unico dei due fratelli ad aver giocato un Mondiale, al contrario dello stesso Paolo che, come noto, non è mai entrato nel giro della nazionale italiana, salvo una convocazione per un’amichevole di 4 anni fa. L’errore è confermato dal fatto che il nuovo acquisto del Napoli parlasse di un Cannavaro col quale avrebbe condiviso “l’equipo”.
Durante la traduzione delle dichiarazioni di Fernandez, in ogni caso, l’interprete ha pensato bene di omettere le frasi inerenti allo “scambio di persona”, probabilmente per salvare il giovane da un sicuro imbarazzo; tra i giornalisti presenti in conferenza stampa, tuttavia, qualcuno ha voluto far presente l’incongruenza. L’interprete se l’è svignata allora limitandosi a ribadire che il ragazzo si stesse riferendo a Paolo Cannavaro.
Ecco il video youtube della prima parte della presentazione di Fernandez al Napoli, prelevato da Youtube. Al minuto 12:25 avviene lo “scambio d’identità” fra i fratelli Cannavaro.
Noto con piacere che in questo sito avete giornalisti molto ignoranti e incompetenti, siccome persone laureate che prendono soldi per scrivere articoli, non possono commettere tali errori grammaticali. Infatti addirittura in grassetto, il vostro giornalista ha scritto “ma bensì”errore non indifferente per una persona con un titolo di studio superiore e oltre. Complimenti davvero a queste persone, non lamentiamoci che l’Italia stia andando a rotoli molto più celermente del dovuto.
di solito non mi piace intromettermi in discussioni altrui, ma non sopporto le ingiustizie. l’Accademia della Crusca afferma il contrario di quanto hai detto tu: “ma bensì” si può usare eccome, viene visto come un rafforzativo, come “ma però” da qualche tempo a questa parte. l’Italia va a rotoli per colpa di chi spara a zero senza informarsi, non per colpa di chi commette un’azione che può sembrare sbagliata quando non lo è. se ti piace tanto parlare bene, ti dico una cosa: redimiti. è bello come verbo?
Andrea, mi dispiace ma hai torto. A me il tuo sembra più un tentativo di screditare il giornalista che ha scritto questo pezzo, forse perche’ lo conosci, o forse proprio perche’ scrive molto bene e stai cercando un appiglio per andargli contro. e comunque, ma bensì si può dire.
Andrea Paolucci: Game Over!
andrè, dì la verità, sei un tifoso frustrato del napoli, eh?
Dal sito della tanto citata Accademia della Crusca:
“Per chiarezza si può subito anticipare che l’incontro delle due congiunzioni ma però (e di ma bensì) non è da condannare, a dispetto di quanto sostenuto da una certa tradizione grammaticale e spesso dall’educazione scolastica.”
Polemica inutile.