Totti a Roma Radio: “La Juve è fuori concorso, fa un campionato a parte”
Francesco Totti ha esordito oggi a Roma Radio, emittente ufficiale della società giallorossa, trovando la compagnia dell’ex compagno di squadra Candela.
Diverse le domande sul momento attuale della Lupa, che però non preoccupa più di tanto l’ex capitano: “Sono tre partite, non possiamo dare la colpa a qualcuno dopo tre partite. Il campionato è lungo, bisogna essere realisti. La Juventus fa un campionato a parte, noi lo facciamo con Milan, Inter, Napoli e Lazio. La Juve è fuori concorso. Le aspettative dovevano essere altre. Normale che, vedendo la scorsa stagione, si voglia migliorare, ma per migliorare bisognerebbe andare in finale di Champions e vincere il campionato. Tutti cercano di darsi questo obiettivo, ma la realtà è un’altra: la Juve è fuori concorso e noi dobbiamo cercare di arrivare tra il secondo e il quarto posto esuperare il girone di Champions, rimanere uniti e accantonare tutte le voci e dicerie extra Trigoria”.
Su Kluivert e Schick, invece: “Sono ragazzi, è normale vogliano giocare, chiunque vorrebbe scendere in campo. Anch’io a 18 volevo fare così, se ti chiedessero di giocare chi risponderebbe di no? Poi vengono estrapolate cose non dette e dispiace. Hanno un gran futuro e la Roma punta fortemente su di loro. Schick e Kluivert hanno detto ciò che avrei detto anch’io a 18 anni. Dispiace perché poi la gente legge e ascolta ciò che viene scritto, ma la realtà la conosciamo solo noi. Purtroppo la gente va dietro a queste cose e si fa un’idea non giusta”.
Totti ha speso qualche parola anche su Monchi: “Lui si sarà mosso con la società in determinati modi. Ha venduto grandi giocatori e ne ha comprati altri altrettanto grandi, alcuni giovani di prospettiva, giocatori che possano fare già bene adesso. Questa è una squadra già forte, di alto livello. Stare qui e giudicare Monchi è superfluo. A fine anno si può fare un bilancio, di non certo non a tre giornate dall’inizio del campionato. Bisogna avere equilibrio. Non deve però essere alcun alibi. Bisogna sempre provare a fare meglio e a vincere lo scudetto, poi se non c’è la possibilità non si può fare niente”.
Infine, sul suo addio al calcio contro il Genoa: “La partita non l’ho mai rivista. Tutto quello che è accaduto dopo sì, perché ogni tanto Cristian e Chanel rivedono tutto in tv e passando mi sono fermato anch’io sul divano, ma sarebbe stato meglio non vedere. Ogni tanto riguardare ciò che è successo fa anche bene, è stata una giornata surreale. Non per l’addio, ma per le facce della gente, mi è rimasto impresso quello. L’amore che ho nei confronti loro e loro nei miei confronti”.