Di Francesco verso Roma-Samp: “Schick e Juan Jesus titolari, Pastore out”
Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Sampdoria. Ecco il resoconto delle dichiarazioni del mister a Trigoria:
La Roma ha dimostrato di avere difficoltà nelle partite abbordabili. Come va con l’approccio mentale e quello fisico?
Vanno messi insieme, mettiamoci anche quello tecnico. Bisogna essere completi per competere e migliorare.
A proposito di fisico, come sta la squadra? Domani cambierà qualcosa?
Sicuramente qualcosa si cambierà. Valuterò insieme ai giocatori. Non c’è voglia di cambiare tanto, ma incontriamo una squadra che ha ritmo e dobbiamo essere pronti sia fisicamente sia mentalmente.
La prova del nove sarà per Schick o Dzeko?
Potrebbe essere per entrambi, forse giocheranno insieme. Di sicuro Schick sarà titolare.
Che gestione vuole adottare con Kluivert?
Sta crescendo, è la cosa più importante. Scherza un po’ meno in campo, è più concreto. Ha grandi prospettive, ma deve sempre migliorarsi. Sono contento della sua crescita, ma non basta ancora.
A che punto è il recupero di Pastore? Col CSKA era addirittura in tribuna.
“Addirittura”? Si va in tribuna se non si sta al meglio, domani non sarà convocato onde evitare problemi nel metterlo a partita in corso. Tutti fanno parte della rosa di una swqadra, nessuno ha il posto assicurato. Quando il Flaco sarà al meglio sarà importante.
De Rossi è stato sostituito spesso da Cristante e a volte da Pellegrini. Ci sono altre soluzioni?
Ci sarebbe Coric, ma in questo momento abbiamo bisogno di certezze. Le valutazioni le stiamo facendo anche sui centrocampisti. Nzonzi ad esempio non ha picchi di velocità.
El Shaarawy è il capocannoniere della Roma in campionato, ma non è nemmeno in Nazionale.
Non ho mai parlato con Mancini di El Shaarawy, non giudico l’operato dei colleghi e le scelte sono legittime. Stephan ha fatto anche ottime prestazioni ed è cresciuto tanto, anche dal punto di vista fisico. Non si deve accontentare.
Si affrontano domani due allenatori abruzzesi, in Serie A sono 6. È un caso che ci siano tanti abruzzesi? Giampaolo dice che gli abruzzesi si intendono molto di calcio.
Per me è una pura coincidenza, in Abruzzo sono stato anche poco. Gli allenatori stanno da tutte le parti, Giampaolo è competente, si è fatto per strada, io ho rubato qualcosina a lui quando ho iniziato ad allenare.
Juan Jesus e Fazio hanno parlato di concentrazione. Come ci si lavora considerando che la prossima Champions passa attraverso questo campionato?
Serve maggiore continuità. I risultati in Champions sono motivo d’orgoglio, accontentarsi mi dà noia. Bisogna prevalere quando c’è il dominio della partita. Le partite vanno trattate allo stesso modo in campionato e in Champions, poi la prestazione è una cosa e il risultato un’altra.
Domani sarà il turno di Juan Jesus?
Sì, potrebbe giocare dall’inizio. Devo decidere chi affiancargli.