Juventus, il riscatto di Dybala passa da Reggio Emilia
Un rendimento in campionato fortemente al di sotto delle aspettative quello reso al momento dall’attaccante argentino della Juventus Paulo Dybala, che nelle 19 partite disputate finora si è reso autore di solamente due reti, accompagnate da quattro assist. Una media realizzativa che non rispecchia affatto gli standard a cui ha abituato nelle scorse stagioni e che l’ha visto andare a segno una volta ogni 753 minuti di gioco. Meglio la scorsa stagione, dove in 33 incontri giocati aveva collezionato 22 marcature e contribuito al gol in cinque occasioni.
Il brutto periodo di forma ha influenzato in maniera importante la condizione psicologica del giocatore, innervosito dal mancato appoggio alla squadra che gli impedisce di ricambiare la fiducia che la società ripone in lui. La partita pareggiata all’ultimo minuto in casa contro il Parma grazie al gol di Gervinho ha fatto scoppiare in lui tutta la frustrazione repressa fino a quel momento, sfociata nell’abbandono della panchina prima che l’arbitro Giacomelli fischiasse la fine dell’incontro. Il tecnico Massimiliano Allegri non ha affatto gradito il comportamento del numero 10 bianconero e poco prima che alla Continassa avesse inizio l’allenamento, ha richiamato con veemenza l’attaccante davanti a compagni e staff tecnico. Una strigliata che ha ridato lucidità a Paulo, che prima ha chiesto scusa a tutti, poi si è conquistato un posto da titolare per la sfida di Reggio Emilia contro il Sassuolo di De Zerbi. Un’occasione d’oro per Dybala, che nel tridente d’attacco assieme a Ronaldo e Mandzukic avrà modo di redimersi e di riconquistarsi la sua Juventus