Milan-Lille 0-3, le pagelle dei rossoneri: serata da dimenticare
A San Siro Milan non va in scena, terza giornata di Europa League da dimenticare.
Blackout generale per la squadra di Stefano Pioli che costa il 3-0 finale per i francesi. Tra i rossoneri si salva solo Kjaer. Di seguito le pagelle del Milan.
Donnarumma 4,5: l’imprecisione sul secondo gol pesa tanto, sul rigore invece non può nulla. La terza rete lo prende alla sprovvista.
Dalot 5: i cross sbagliati si notano troppo, la personalità non manca, ma in alcune situazioni è mancata la concretezza.
Kjaer 6: quasi tutto perfetto, nel finale cade in un errore che sarebbe potuto costare una batosta maggiore.
Romagnoli 4,5: fallo ingenuo che è costato il rigore e l’1-0 Lille. Da lì cerca di rimediare, ma gioca con un peso addosso e si nota.
Hernandez 5: se nemmeno lui spinge e fa quello che ha sempre fatto, allora non è serata. Spento e poco presente.
Kessié 5: parte bene, poi cala fisicamente e mentalmente. In mezzo al campo il Milan risente parecchio della sua assenza-presenza.
Tonali 5: meglio in fase di interdizione che in cabina di regia. Poco ispirato. (Dal 61′ Bennacer 6: entra nel momento più difficile, sicuramente il Milan è più ordinato con lui in campo).
Castillejo 5: tante imprecisioni, pasticcia davanti all’area di rigore. Da un giocatore delle sue qualità ci si aspetta sicuramente di più. (Dal 46′ Leao 5,5: si rende pericoloso nel finale, ha poche palle a disposizioni per farsi vedere. Troppo poco anche per lui).
Diaz 5,5: è uno dei più propositivi tra le insufficienze generali. Pioli spera in lui e lo tiene in campo per quasi tutta la gara. (Dal 77′ Hauge s.v.).
Krunic 4,5: insufficienza piena, tra quelli davanti è sicuramente il peggiore in campo. (Dal 46′ Calhanoglu 5: la sua entrata non ha inciso sulla gara).
Ibrahimovic 5: ci sono anche giornate no. Ha pochi palloni giocabili e(Dal 61′ Rebic 5: si fa vedere in area di rigore, ma è troppo poco per questo Lille).
All. Pioli 5: ultima sconfitta datata 8 marzo. Nel secondo tempo disastroso non si arrabbia, ma accompagna i suoi con tranquillità in una partita da dimenticare presto. La prova del 9 è già alle porte, contro il Verona dovrà essere bravo di ridare la giusta fiducia ai rossoneri.