Milan-Fiorentina 2-0, pagelle viola: flop totale
Il giorno nel quale si è ricordato Maradona, nel quale German Pezzella ha mostrato una maglia della Fiorentina con il 10 ed il nome del grande campione argentino, nel quale Antognoni ha detto che Diego Armando Maradona è stato l’unico capace di unire, con la sua morte, tutte le tifoserie, la Fiorentina non ha dato nessun segnale di ripresa ed ha miseramente perso a San Siro, contro il Milan.
PAGELLE FIORENTINA
DRAGOWSKI 6,5: para il rigore che poteva arrotondare ancora di più la debacle viola e fa anche altri interventi importanti che “salvano” la squadra.
CACERES 5,5: migliora la prestazione per quello che, fino ad oggi, era risultato il peggiore difensore della Fiorentina ma non è bastato. Commette una ingenuità nel “respingere” Hernandez, che Abisso punisce (comunque) con troppo zelo (dal 16′ s.t. LIROLA 5,5: non ha fatto che qualche passaggio interessante e un paio di cross senza fortuna)
MILENKOVIC 6: fa il suo compitino ordinato e senza troppe sbavature.
PEZZELLA 5: lento, in difficoltà nei confronti delle punte rossonere. Commette un fallo evitabile nel contrastare Saelemaekers lanciato verso Dragowski, e commette un gran numero di imprecisioni
BIRAGHI 4,5: calciatore sopravvalutato (specie in Nazionale) per la sua incapacità di difendere, contrastare, ripartire con la palla e fare la fase di attacco. Un po’ distratto e un po’superficiale comunque assolutamente insufficiente il suo rendimento
AMRABAT 6: un gran giocatore inserito in un contesto che deve “rinascere”. Gioca la sua partita con impegno ma non riesce a fare la differenza con accanto elementi che non rendono.
PULGAR 4: il peggiore. Il giocatore inesistente, l’uomo in meno, incapace di impostare e di portare palla e anche di vedere il gioco. Commette un errore gravissimo dimenticandosi e non seguendo Romagnoli che segna il primo gol senza nessuno a disturbarlo: forse non aveva voglia in quel momento. In una squadra dove hanno giocato “registi” di livello mondiale, la sua presenza è come un insulto.
CASTROVILLI 5,5: l’impegno è aumentato e la qualità c’è ma non la condizione fisica e mentale. Lontano parente di quello che abbiamo apprezzato nello scorso campionato… (dal 31′ s.t. BORJA VALERO 5: non pervenuto)
RIBERY 6: in una squadra che non gira e che non riesce a costruire gioco, un fuoriclasse è penalizzato. E lui non riesce a far fiorire il deserto viola. La sua intesa con Chiesa era pazzesca, quella con il resto della squadra, adesso, è tutta da costruire (dal 23′ s.t. CUTRONE 5: praticamente non si è visto)
CALLEJON 5,5: se cercavamo il funambolo di Napoli, beh, lo dobbiamo dimenticare perchè questo calciatore non è più quello. Corre e contrasta l’avversario ma non riesce a dialogare con i compagni di reparto per costruire un’azione pericolosa. Non sembra avere ancora la forza e la posizione per concludere a rete con determinatezza (dal 1′ s.t. BONAVENTURA 5,5: non cambia niente rispetto allo spagnolo, solo che gestisce meglio i palloni e la manovra alle spalle delle punte)
VLAHOVIC 5: è suo uno degli unici due tiri in porta della partita della squadra di Prandelli. E questa è anche l’unica nota positiva della sua partita. Per il resto noia e nulla: non aggredisce l’avversario, non riempie gli spazi e non porta via i difensori liberando varchi ai compagni, non sa leggere l’azione in atto (dal 31′ s.t. KOUAME’ s.v.)
PRANDELLI 6: si vede la mano del suo metodo di gioco, gli schemi e la mentalità ma ha ancora da lavorare parecchio e chissà se vedrà i frutti, perchè la Fiorentina è una nave senza guida e senza società capace di condurla fuori dalle “secche” in cui si sta arenando.