Fiorentina-Lazio 2-0, pagelle viola: con Vlahovic e Dragowski alla salvezza
Trascinata da un carattere visto poche volte, in questa stagione, la Fiorentina batte la Lazio e va verso la fine dell’incubo salvezza.
Dusan Vlahovic segna e determina la gara. Per lui il 21° gol in campionato con il quale raggiunge i migliori cannonieri viola di sempre: fra gli stranieri è il quarto a superare i 20 gol, dopo personaggi del calibro di Hamrin, Batistuta e Altafini.
Encomio anche per il portiere polacco Dragowski, che conferma la propria bravura.
Bravo anche Beppe Iachini, oggi, non ha sbagliato nulla, dai cambi all’inculcare una mentalità pratica e che mira all’essenziale.
PAGELLE FIORENTINA
DRAGOWSKI 7: fa almeno tre parate meravigliose e determinanti, due delle quali d’istinto. Giornata indimenticabile per lui
MILENKOVIC 6: dopo le dichiarazioni come di “addio” dei giorni scorsi, ha giocato con impegno e non ha sbagliato quasi nulla.
PEZZELLA 6: si è fatto scappare diverse volte Immobile e anche qualche altro incursore biancoceleste ma, nel complesso, non ha demeritato.
CACERES 6,5: è riuscito a giocare tutta la gara senza cali di concentrazione e di forma fisica. Ottimo nei recuperi e anche preciso nei passaggi di disimpegno.
VENUTI 5,5: si fa superare quasi sempre dal diretto avversario, non si espone troppo in fase offensiva e questo gli permette di migliorare il rendimento nella sua sfera di competenza (la difesa)
CASTROVILLI 6,5: gran bella prestazione, con impegno e attenzione. Quando vuole torna quel bellissimo centrocampista che abbiamo apprezzato la scorsa stagione (dal 46′ s.t. MARTINEZ QUARTA s.v.)
PULGAR 6: contenimento e ripartenza, qualche sbavatura ma nel complesso una buona gara
BONAVENTURA 6: dà solidità a un centrocampo che, in partenza, era inferiore a quello avversario. Sfiora il gol alla prima vera occasione per la Fiorentina (dal 28′ s.t. AMRABAT 5,5: entra in partita solo in parte, anche se il suo mestiere in interdittore lo sa fare bene)
BIRAGHI 6: la sufficienza solo per il passaggio istintivo che mette Vlahovic in porta e sblocca la partita. Per il resto è spesso distante dall’azione, cammina invece di correre, non fa un cross a modo in tutta la partita
RIBERY 6: è allenatore-giocatore, a tratti poco lucido, ma riesce a gestire sempre la palla in modo mirabile (dal 41′ s.t. KOUAME’ s.v.)
VLAHOVIC 8: gioca a tutto campo, si trova al posto giusto nel momento giusto e segna un gol di testa da vero bomber di razza. Su di lui si deve per forza costruire la Fiorentina del futuro, se la società è minimamente intelligente.
Allenatore IACHINI 6,5: mette in campo una squadra che può dare il meglio. Riesce a motivare i calciatori e a farli stare concentrati sulla partita e sull’obiettivo. Cambi azzeccati.