Roma-Fiorentina 3-1, pagelle giallorosse: show di Abraham e gol di Veretout
La Roma vince all’Olimpico e mette in cassaforte i primi tre punti del campionato: esordio ottimo con un 3-1 importante alla Fiorentina. I giallorossi soffrono ma vengono trascinati da un ottimo Abraham e da un letale Veretout. Male Zaniolo che commette una sciocchezza e lascia la formazione in 10.
ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: ABRAHAM E SHOMURODOV CONVINCONO
Rui Patricio 7: sicurezza tra i pali e grande autorità in area. Il portiere da sicurezza, è sempre ben piazzato e tiene a galla la Roma nel suo momento difficile. Non può nulla nella rete del momentaneo 1-1 ma il reparto ha guadagnato in affidabilità.
Karsdorp 6: una partita dalle due facce per l’olandese, sempre preciso in fase di spinta ma in difficoltà quando deve ripiegare. Si inserisce di forza, ma i cross sono ancora imprecisi. Manca un po’ di forma ma è anche normale dopo aver disputato 180 minuti in soli 3 giorni.
Mancini 6.5: un po’ meno in mostra rispetto ad Ibanez, ma il suo lavoro lo fa sempre e nel modo giusto. Gli attacchi trovano pochi sfoghi centrali. Tanta cattiveria e grinta che vanno a colmare anche le lacune dei terzini.
Ibanez 7: come nella partita di giovedì contro il Trabzonspor, il centrale non sbaglia nulla anticipando e vincendo ogni scontro con Vlahovic. Molto più attento rispetto allo scorso campionato e con una posizione che sta facendo la differenza. Forte e roccioso: la Roma può affidarsi a lui.
Vina 6: più timido rispetto all’esordio in Conference. Il terzino è bravo a spingere ma commette qualche errore di troppo in difesa. Non riesce a tenere l’uomo si rischia di regalare un’ottima chance a Vlahovic (neutralizzata da Rui Patricio). Ha bisogno ancora di tempo e di campo per capire le sue vere potenzialità.
Veretout 8: dopo un primo tempo da assente ingiustificato, si sblocca nella ripresa, paradossalmente dopo l’espulsione di Zaniolo. Con la Roma in 10, il francese alza il baricentro e diventa devastante con due inserimenti che valgono due realizzazioni. Un rinforzo come Xhaka potrebbe liberare ulteriormente le doti del ragazzo, costretto a giocare un po’ troppo in dietro riespetto alla sua vera zona di campo. (dall’87’ Bove Sv.)
Cristante 6: perfetto nel ruolo di impostazione, inadeguato nel ruolo di inderditore. L’ex Atalanta ci prova a dare quantità alla manovra ma non riesce a protegge la difesa. Proprio lui si fa sfuggire Milenkovic per il momentaneo 1-1: per il resto sbaglia poco, ma gli manca sempre qualcosa per una prestazione altamente sufficiente.
Pellegrini 7: un altro primo tempo sottotono cancellato da un’ottima ripresa. Dopo la rete subita, inveta una grande giocata che porta alla traversa di Abraham. Nel momento si sofferenza si accende e riesce a risollevare la squadra, troppo bassa e sotto l’assedio viola. (dall’84’ Perez Sv.)
Zaniolo 4: la prima ufficiale all’Olimpico si chiude nel peggiore dei modi con due cartellini gialli gli costano l’addio anticipato alla gara. La seconda ammonizione arriva da un fallo ingenuo e riporta il match in parità numerica: lasciare i compagni in 10 al 52′ è una netta mancanza di maturità e lucidità.
Mkhitaryan 7: si accende ad intermittenza, ma la sua zampata l’assesta sempre. Il vantaggio porta la sua firma su assist perfetto di Abraham. Ottima intesa con l’inglese che gli stava regalando anche la gioia della doppietta. In mezzo al campo è ancora un po’ arrugginito, ma anche l’armeno sta ritrovando lo smalto migliore. (dall’84’ El Shaarawy Sv.)
Abraham 8: un esordio incredibile per il giovane che mette sul piatto due assist vincenti, l’espulsione di Dragowski dopo 15 minuti e una traversa colpita su assist di Pellegrini. Un impatto di carattere e voglia, con una grinta che lo ha portato a lottare su ogni pallone. Deve alzare bandiera bianca per i crampi ma se il buongiorno si vede mattino… (dal 69′ Shomurodov 7: entra, lotta, fa a sportellate con la difesa avversaria e regala l’assist per il 3-1 di Veretout. Momento di grande forma per l’uzbeko.)
Mourinho 7: una Roma non bella ma che riesce a vincere anche grazie al carattere. I giallorossi non mollano mai, anche se c’è ancora da lavorare sulla tenuta per tutti i 90 minuti. Tanti cali che hanno lasciato eccessiva iniziativa alla Fiorentina. Rui Patricio tiene a galla i suoi e questo ha permesso alla Roma di sfruttare la maggiore qualità a centrocampo. Un ottimo avvio ma c’è ancora tanto da migliorare.