Napoli: intervista doppia stile “iene”, Dzemaili e Inler si confessano
I due centrocampisti svizzeri del Napoli, Gokhan Inler e Blerim Dzemaili, hanno rilasciato un’intervista doppia stile “le Iene”, a football.ch. Ecco quanto evidenziato da Soccermagazine.it
Avete già giocato in Italia, l’arrivo a Napoli è per entrambi un bel passo avanti nella vostra carriera?
Dzemaili: Napoli è un grande passo per me. In precedenza ho giocato solo in squadre meno importanti. Ora, naturalmente, cercherò di dimostrare tutte le mie capacità in maglia azzurra.
Inler: La differenza tra Udine e Napoli è enorme. Napoli è conosciuta in tutto il mondo, le persone vivono ancora l’entusiasmo dell’epoca Maradona. L’ambizione di vincere ancora una volta un titolo può essere enorme. Noi ci proveremo.
A Napoli ogni giocatore diventa una celebrità. Riuscite liberamente ad andare in giro?
Dzemaili: E’ certamente difficile. Se si è in giro, tutti ci chiedono sempre di fare foto e firmare autografi. E’ una cosa molto bella. Recentemente abbiamo giocato una partita amichevole davanti a circa 40mila spettatori. Una cosa folle!”
Inler: Se si va a Napoli, si mette in conto che ci sono tanti tifosi. E’ un grandissimo onore indossare la maglia azzurra.
Giocate insieme in Nazionale. Quanto è importante per voi il fatto che potete anche stare insieme in campo nel Napoli?
Dzemaili: Lavorare bene in coppia a Napoli, è certamente un vantaggio importante per il nostro allenatore Ottmar Hitzfeld e può tornare utile per la Nazionale.
Inler: Con Blerim abbiamo giocato insieme per molto tempo e ciò può avere solo un impatto positivo sulla nostra prestazione a Napoli come nella Nazionale.
Quanto avvertite la pressione per le tante competizioni che vi aspettano tra campionato di Serie A, Champions League e le qualificazioni del Campionato Europeo?
Dzemaili: Avverto già la pressione. La serie A inizia tra meno di tre settimane e da allora fino a Natale avremo una partita ogni tre giorni. La squadra per fortuna ha una rosa molto ampia. Il Napoli ha circa 26 giocatori di qualità che potrebbero essere tutti titolari. Personalmente, sono concentrato nella fase di preparazione.
Inler: La pressione è certamente grande, ma ho già imparato con l’Udinese in Europa League ad affrontarla. Mi sento abbastanza forte per far fronte a questo doppio onere e alle aspettative del Napoli. Nel frattempo, so anche che tipo di allenamento mi serve per dare tutto in campo di nuovo.