Hellas-Parma 3-2: ora Verona può sognare
Inizia con un minuto di silenzio in memoria dell’ex Presidente Giovanni Martinelli una partita che a Verona ricorderanno per molto tempo, una delle più belle di questo turno di serie A. Si affrontano a viso aperto Hellas Verona e Parma, due squadre in salute e desiderose di far bene.
Nel secondo tempo tocca al Verona fare la partita: Toni si dà da fare, sbraccia, sgomita e trova la rete, che però viene annullata per sospetto fuorigioco. Il Parma si chiude molto bene nella speranza di tenere in vantaggio, così agli uomini di Mandorlini non rimane che provare a pescare Toni in area di rigore; per anticiparlo deve sacrificarsi Bajza che avrà bisogno dell’intervento medico. Luca Toni però non si da per vinto e il terzo tentativo è quello buono; Cassani lo tocca in area e per l’arbitro è rigore: dagli undici metri lo specialista Jorginho trasforma, nonostante Bajza avesse intuito.
Sul 2-2 le squadre si allungano e c’è l’impressione che entrambe potrebbero segnare da un momento all’altro e che un solo episodio basterebbe a risolvere la partita. Questa volta l’episodio in questione capita a Jorginho, bravissimo a girarsi in fazzoletto di campo e a procurarsi il rigore che lui stesso trasformerà per il 3-2. Siamo al 42′ di una partita incredibile, che il Parma non intende perdere dopo essere stata lungamente in vantaggio; non bastano però i quattro minuti di recupero concessi per rimettere in equilibrio una sfida così fortemente segnata dagli episodi. Finisce 3-2 per il Verona, che si ritrova con un quarto posto in classifica quantomai inaspettato a inizio stagione, e una vittoria da dedicare a chi ha reso possibile il ritorno di questa società tra le grandi del calcio italiano: addio Presidente.