I big della storia: la miglior formazione dell’Atalanta dal 2000 ad oggi

Come dicevamo nell’articolo dei “bidoni”, l’Atalanta è sempre stata famosa per il suo vivaio e la scoperta di giocatori che hanno fatto sempre bella figura nel panorama calcistico nazionale ed internazionale e quindi è più famosa per i top che per i flop.

Così, SoccerMagazine vi propone quella che è la formazione dei best degli orobici dal 2000 ad oggi, in cui abbiamo cercato di far figurare i più meritevoli…
 

Massimo Taibi: assolutamente uno dei portieri più forti nell’ultimo ventennio nazionale. Un fisico possente, abbinato anche ad un’ottima agilità, ne ha fatto diventare uno dei portieri più ambiti. Prima il Milan, poi addirittura il Manchester United! Un errore abbastanza clamoroso però, lo boccia definitivamente dai grandi palcoscenici e quindi torna in provincia. A Bergamo è protagonista di cinque stagioni da protagonista, che resteranno per sempre nei cuori dei tifosi.

Damiano Zenoni: debutta giovanissimo nell’Atalanta di Vavassori con una caratteristica particolare…assieme a lui gioca il fratello! Però è lui il più forte dei due e, quando si parla di Zenoni, il primo pensiero è per Damiano.

Massimo Carrera: 207 presenze sono un ottimo curriculum per uno che vuol diventare una bandiera della squadra. Gioca con impegno e dedizione e lascia un ricordo indelebile nella memoria dei tifosi.

Gianpaolo Bellini: il capitano per eccellenza. Al pari dei Del Piero, Zanetti e Totti, Bellini è un’autentico monumento per l’Atalanta. Nato, cresciuto e diventato calciatore sempre con la maglia della Dea, dal 99 ad oggi è stato presente 356 volte…

Federico Peluso: quattro anni a Bergamo l’hanno fatto diventare un gran bel terzino. Tecnicamente molto forte, abbina anche una bella forma fisica. L’esplosione l’anno scorso a Bergamo, dopodichè è arrivata la Juventus a portarselo via.

Riccardo Montolivo: sono bastati due anni ai tifosi bergamaschi per capire di avere in squadra un giocatore sopra le righe. Andato via troppo presto, preferisce la visibilità di Firenze. Ma per quanto fatto vedere a Bergamo, entra di diritto tra i top dell’Atalanta.

Giacomo Bonaventura: altro prodotto del vivaio, appena convocato in Nazionale. Rappresenta una vera speranza per il calcio italiano e non è un caso se sia sbocciato proprio a Bergamo.

Cristiano Doni: croce e delizia di una città, di una tifoseria, di una storia. Idolo assoluto, qualità immensa, contributo fondamentale negli anni, l0 hanno portato ad essere un Re. Anche quando fu accusato di aver venduto partite, è sempre stato difeso dai suoi tifosi. A testa alta esultava e portava fiero il nome della Dea, poi la clamorosa conferma di quanto sospettato e la distruzione di un amore con un’intera città!

Giampaolo Pazzini: stesso discorso fatto con Montolivo e Bonaventura. Nasce e cresce a Bergamo e dimostra a tutti la sua forza d’attaccante d’area. Segna soltanto 12 gol, ma lui le qualità le ha sempre dimostrate sin da subito.

Nicola Ventola: un talento mai esploso completamente per via dei tanti infortuni che ne hanno condizionato la carriera. Girovagando per l’Italia, trova l’isola felice a Bergamo, segnando 31 gol in 3 anni complessivi.

German Denis: El Tanque in tre anni è stato capace di rapire i cuori dei tifosi a suon di gol. Giocatore di esemplare professionalità, sta tirando la baracca con gol ed assist che danno punti e respiro ad un’intera squadra. Resterà idolo anche quando deciderà di dire addio alla Dea.
 
Allenatore, Giovanni Vavassori. Il simbolo dell’Atalanta del 2000. Impressiona tutti con un settimo posto ed un nono, con quell’impronta da rude ma umile uomo di calcio. Nel 2003 viene esonerato, ma nulla può cancellare quanto di buono fatto prima con la Primavera e poi con la prima squadra.
 
A disposizione: Consigli, Zauri, Stendardo, Sala, Morfeo, Ferreira Pinto, Zampagna, Floccari.
 
Per tutti i bidoni e i big…

BIDONI

BIG

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