Barzagli: “E’ finito un incubo. Crediamo nella Champions”
Un ritorno fondamentale.
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Foto di Валерий Дудуш – Wikipedia
La nazionale e la Juventus hanno da qualche settimana ritrovato Andrea Barzagli che dopo il lunghissimo stop è tornato a giocare a calcio. La convocazione di Conte certifica l’avvenuto recupero e incentiva il centrale bianconero:
Sull’infortunio: “Operazione ok, poi a metà settembre è arrivata la mazzata con la frattura da stress all’osso operato. Li mi è cascato il mondo addosso. E’ stata una bella botta. Ho pensato di rallentare per un mese, ma già dopo due giorni ero a lavoro per tornare prima possibile e ora sono qua. Ho zoppicato per sei/sette mesi anche solo per andare in bagno. C’è stato un momento in cui mi sentivo un corpo estraneo alla squadra.
Sugli obiettivi dei Campioni del Mondo e l’Europeo del 2016: “Dopo l’Europeo avrò 35 anni, non sono come Pirlo e Buffon che potrebbero continuare fino a 40. Penso però a Rugani e Romagnoli. In un certo senso c’è bisogno dei nuovi”.
Sulla Champions: “Perché non sognare? Noi ci dobbiamo credere, al di là del sorteggio. Mancano 4 partite alla finale, dobbiamo crederci”.
Sugli oriundi? “Ci sono sempre stati. Ci sono delle regole. Se posso essere convocati e stanno facendo bene Sono i benvenuti”.
Campionato falsato? “Mi dispiace ma non mi sento di commentare ciò che è successo. Non riguarda me e neanche la mia società”.
Io out per scelta tecnica dalla Juventus? “Sono stato convocati, sono andato in panchina ma non ero al 100%. In allenamento ho avuto molti alti e bassi, evidentemente Allegri pensava non fossi ancora pronto.