Roma-Chievo, la conferenza di Garcia: “Vinceremo se resteremo umili. Stiamo facendo qualcosa di straordinario”
Rudi Garcia parla in conferenza stampa alla vigilia del match della sua Roma contro il Chievo.

Secondo l’allenatore francese la partita non sarà facile come potrebbe sembrare, visto il momento difficile dei clivensi: “E’ solo un caso che siano in difficoltà, si salvano sempre facilmente ed è la gara più difficile. Tutti pensano che questa gara sia vinta: potremo portarcela a casa solo se resteremo umili, se giocheremo tutti al 100%”. Il mister parla poi di possibile turnover e delle condizioni di Gervinho e Borriello: “Il turnover? E’ possibile come non è possibile, giovedì sarà la seconda gara, domenica la terza, abbiamo bisogno di tutti. Gervinho lo valuteremo in queste ore, sta andando bene, vedremo se sarà della partita, ma se non giocherà domani giocherà domenica. Però lo vedo bene. Marco è un attaccante d’area, dobbiamo giocare con i suoi movimenti, ha bisogno di ricevere palloni e fare cose differenti”. Dopo questo inizio folgorante, dove può arrivare la Roma? Garcia risponde: “E’ ancora troppo presto per parlare di scudetto. Siamo alla decima giornata, c’è tempo per lo sprint finale. Abbiamo due obiettivi: fare lo sprint con Juve e Napoli, e forse anche con Fiorentina e Inter che non sono tanto lontane. Non so cosa si intenda quando si parla di fortuna: la buona sorte arriva se te la cerchi. Il gol che ha salvato Castan domenica ad esempio è tutto tranne che fortuna. La fortuna è quella di avere giocatori al 110%. Nelle ultime due partite contro Napoli e Udinese abbiamo fatto molto bene e sono contento: dobbiamo mantenere l’attenzione e giocare sempre meglio. Ljajic? Può giocare dappertutto”. Il mister giallorosso esprime poi la sua opinione sul calcio italiano, sul Pallone d’Oro e sulle nomination per il miglior allenatore dell’anno: “Il livello del campionato italiano è alto, guardiamo solo i risultati di Napoli e Juve: 7 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta. E’ un inizio fantastico. Sono favoriti per questo, noi abbiamo qualcosa di straordinario, ma la differenza è di solo 5 punti. Sul Pallone d’Oro dico che ci sono calciatori incredibili: credo sia l’anno buono per un francese come Ribery. Sono contento che ci sia anche Pirlo, ma vorrei lo vincesse Ribery, è stato il suo anno. Tra gli allenatori? Sono tutti bravissimi, è un onore per loro essere nella lista, sono tutti bravi”.