San Lorenzo de Almagro, per la trasferta in Perù i giocatori assumeranno il viagra
È una decisione quanto mai curiosa quella presa dalla dirigenza del San Lorenzo de Almagro, che in vista della trasferta ai 3600 metri di La Paz valida per il ritorno della semifinale di Coppa Libertadores contro il Bolivar, già battuto all’andata per 5-0, ha fatto assumere ai propri giocatori il viagra.

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Per gli azulgrana si tratterebbe della prima partecipazione al match per il titolo dopo essersi fermati in semifinale tre volte nella loro storia, nel 1960, 1973 e 1988. Il Sildenafil, principio attivo del famoso farmaco per la disfunzione erettile, facilita infatti l’ossigenazione del sangue e regolarizza il respiro, due aspetti da non sottovalutare quando si gioca a 3600 metri d’altezza, dove l’aria è rarefatta e la fatica si accusa dopo pochi giri di lancette.
Del resto l’utilizzo della pillola blu in ambito sportivo non è considerato doping dalla Wada e non è raro tra i ciclisti. Questa non sarà però la prima volta che il viagra verrà utilizzato nel mondo del calcio: nel 2009 il Gremio condusse un articolato studio sulla materia che portò il medico societario Alarico Endres a confermare la bontà degli effetti del Sildenafil, soprattutto in altura. Al San Lorenzo presero nota e oggi mettono in pratica.