L’Italia vince e convince: 3-1 sulla Danimarca. Il mondiale è in tasca
Dopo il 3-1 rifilato all’Armenia, l’Italia vince e convince ancora una volta, vincendo su una Danimarca tenace e coraggiosa, ma troppo debole nei meccanismi difensivi per competere con l’entusiasmo azzurro.
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Nei primi minuti del primo tempo è la Danimarca a stupire: prima con Bendtner – che al secondo minuto colpisce di testa sfiorando il palo – poi con Eriksen, che al decimo costringe De Sanctis a deviare in calcio d’angolo. Gli uomini di Morten Olsen attaccano bene gli spazi, cercando la velocità e il pressing, ma è l’Italia a fare la partita. Al 15esimo, su suggerimento di Balotelli Marchisio sfiora il vantaggio con la botta da fuori: salva di testa Kjaer sulla linea di porta. Pochi minuti più tardi è Osvaldo a mancare l’appuntamento col goal su cross di Abate: il romanista schiaccia in ritardo, il suo colpo di testa finisce sul fondo. Serve una magia di Balotelli a servire Montolivo per portare l’Italia in vantaggio: è proprio il centrocampista rossonero, con un gran tiro dalla distanza, a segnare l’1-0 per i padroni di casa. Gli azzurri giocano in scioltezza, e al 37esimo arriva il raddoppio di De Rossi, servito alla perfezione da Andrea Pirlo. Negli ultimi cinque minuti del primo tempo è la Danimarca a rendersi insidiosa: dopo un affondo di Jacobsen in area di rigore (alto il suo tiro da posizione defilata) è Kvist ad accorciare le distanze con una gran sciabolata da fuori. La ripresa sembra inaugurarsi nel peggiore dei modi per gli azzurri: l’Italia rimane infatti in dieci uomini per l’espulsione di Osvaldo, reo di aver colpito al volto Stokholm a seguito di un contatto a centrocampo. Al decimo minuto, però, è un gran goal di Balotelli – servito ancora una volta da Prilo – a rassicurare gli uomini di Prandelli. L’ex interista raccoglie il lancio di Pirlo anticipando prima Andersen, depositando poi la palla in rete sotto l’urlo di San Siro. Ed è proprio il Meazza ad accogliere e sostenere l’ex pupillo nel migliore dei modi: Balotelli tiene palla e dà spettacolo, subendo falli e creando diverse occasioni da goal. Non si arrende la Danimarca con Erikksen, che al 67esimo tenta il gran tiro: alto sopra la traversa. Dieci minuti più tardi si alza il pressing della Danimarca: lo stesso Agger si sposta dalla difesa in attacco per fare la punta aggiunta. L’aggressività dei danesi non spaventa gli azzurri, che al contrario riescono a gestire il vantaggio lasciando pochi spazi agli uomini di Olsen. Prandelli voleva i tre punti e li ha avuti, con una cornice non irrilevante di bel gioco. L’Italia, dopo l’Europeo, continua a far sognare i tifosi, e continua la sua rincorsa a dei Mondiali che, dopo troppo tempo, potrebbero scoprirla ritrovata protagonista.
Grazie ragazzi, alla faccia di tutte quelle squallide persone a cui la nazionale non interessa o interessa solo a giugno quando ci sono i mondiali o gli europei; alla faccia di tutti coloro che infangano la nazionale con discorsi da ritardati…