Montella presenta la sfida col Chievo

Si presenta carico di voglia di far bene, Vincenzo Montella, in sala stampa dello Stadio di Firenze, per parlare in vista della partita di domani al Bentegodi di Verona contro il Chievo.

Fonte immagine: Violachannel.tv
Problemi in trasferta per la Fiorentina: “Il problema non esiste, abbiamo interpretato sempre bene le partite, tranne la prima mezz’ora di Milano, con l’Inter, dove mentalmente abbiamo sbagliato”.

El Hamandaoui o Toni: “Sono due giocatori diversi per caratterstiche. Fortunatamente li ho. Posso aver bisogno di entrambi, stanno tutti bene ed hanno voglia di gicoare. Sono fiducioso. E non dimenticate che ho anche Seferovic che è simile a Toni e Ljajic che è simile al marocchino. Hanno fatto tutti allenamenti intensi e sono pronti”.

I Nazionali: “Tomovic ha fatto un piccolo errore, lui è tranquillo e le sue parole sono figlie del rammarico del momento. Lui e gli altri stanno bene”.

Aquilani: “Siamo felici di come sta reagendo. Sta abbastanza bene, si allena da 4-5 giorni col gruppo. La valutazione che faremo oggi è slla condizione. Vediamo oggi se portarlo a Verona o no”.

Jovetic: “Jo – Jo è sereno e tranquillo. E’ carico e non abbiamo parlato del problema o finto-problema del rigore. Non credo che ci possa essere una continuità di errore dal dischetto. Per ora i rigoristi sono Jovetic e Pizarro, anche se li tira bene anche Roncaglia: se uno non se la sente, tira l’altro. Non vorrei peró che se tira Roncaglia e prende la traversa, poi rischiamo il contropiede…..”

Chi giocherà domani: “Valuterò le condizioni dei nazionali fino all’ultimo, specie chi ha giocato oltre Oceano. In queste due settimane chi è rimasto qui ha lavorato bene. Le mie scelte scontenteranno qualcuno ed è normale”.

Corini: “Abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme, tra noi c’è un buonissimo rapporto. Era già allenatore quando giocava“.

Andrea Della Valle: “Il presidente è vicino a noi, ci trasmette entusiasmo. Se domani vinciamo si possono aprire determinati scenari. Io voglio vedere la giusta interpretazione della partita. Il risultato poi è spesso determinato da episodi, vedi Parma”.

La stima di molti verso questa Fiorentina: “Non sono superstizioso, sono cose che fanno piacere. Il mio lavoro è quotidiano e può essere solo così. Le situazioni degli allenatori cambiano di continuo. Io resto concentrato sul presente, anche se gli attestati di stima fanno piacere”.

Vincere con il minimo sforzo: “Il cinismo  ci manca, dobbiamo migliorare e lavorare su questo. Noi faremo il massimo per vincere, per vincere dovremo fare grandissime partite. Anche se le grandi squadre a volte vincono con l’esperienza, con la fortuna, con la giocata del singolo”.

Vincere domani col Chievo: “Noi giocheremo per vincere, sarà una partita importante e vincere potrebbe significare molto. Il Chievo ha esperienza e si adatta all’avversario. Sanno soffrire dentro la partita, sono abituati a lottare e ad essere compatti. Hanno poi gente di qualtà in avanti e sono abili sui calci da fermo. Mi piace Pellissier, spero non sia nelle migliori condizioni”.

La migliore Fiorentina vista in trasferta: “È sempre la prossima”.

E se ne va ridendo.

 

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