Atalanta-Napoli 1-0, le pagelle degli azzurri: attacco abulico senza Cavani
Il Napoli perde a Bergamo per 1-0 contro l’Atalanta e scende al terzo posto in classifica. Ecco allora le pagelle degli azzurri:
Gamberini 6: Ordinaria amministrazione, poi Mazzarri lo rileva per scelta tattica dato il risultato (dal 70′ Mesto 5: Quasi più deludente di Maggio nei pochi minuti a disposizione, sia a destra sia a sinistra dove Mazzarri lo pone in un secondo momento).
Cannavaro 5,5: A volte nervoso, cerca di partecipare alle costruzioni ma l’imprecisione lo penalizza.
Campagnaro 6: Attento in più di una circostanza, prova anche a proporre dei suggerimenti, ma senza fortuna.
Dossena 5: Manca di incisività, i cross sono puntualmente telefonati e ribattuti (dal 75′ Vargas 5: Non ha ancora capito i movimenti del calcio italiano. Si perde in se stesso, la sua presenza sembra più un peso per l’attacco).
Behrami 5+: Non riesce a ripetere la bella prestazione offerta contro il Chievo (dal 54′ Dzemaili 5: Nè qualità nè sostanza a dispetto della sua proverbiale dinamicità).
Inler 5,5: A tratti lezioso, non palesa grande grinta nemmeno quando il Napoli va in svantaggio, anche se è praticamente lui a gestire il centrocampo. Da sottolineare un ritardo nella marcatura in occasione del goal di Carmona. Nella ripresa è più propenso a farsi sorprendere che a sorprendere.
Maggio 5+: Non va. Le sue sgroppate sono sempre infruttifere e viene fermato spesso facilmente, anche troppo. Non è più il treno delle scorse stagioni ed i suoi traversoni sono improponibili. Pericoloso solo in due occasioni su colpo di testa. Rischia di diventare un problema per il Napoli.
Hamsik 5,5: I suoi inserimenti costituiscono una delle poche soluzioni offensive che il Napoli ha in canna, ma gli orobici sono bravi ad arginarlo, tranne quando lo slovacco si trova a tu per tu con Consigli e quest’ultimo si oppone degnamente.
Pandev 4,5: Impalpabile, lento, non è mai di alcun supporto alla manovra. Spreca diversi palloni.
Insigne 6-: E’ una partita che non fa per il suo estro. Gli azzurri fraseggiano male palla a terra e non riescono mai a sfondare centralmente; di conseguenza, sull’alternativa delle palle alte può poco data la sua statura. Eppure, una delle poche conclusioni importanti nello specchio porta il suo nome.
l’unico meno peggio è stato hamsik…il resto… – di 6 !
attacco abulico lo trovo esagerato 8 tiri nello specchio non sono pochi il problema e che la dirigenza sta rischiando un po troppo con le scommesse non si puo giocare gli ultimi minuti con mesto in attacco