Manchester City: è già finita la favola?
I media inglesi sono pronti a giurarlo, il ciclo Mancini al Manchester City si è ormai concluso e si chiuderà di fatto al termine della prossima stagione, qualunque siano i risultati ottenuti, per decisione dello sceicco Mansour.

Le non convincenti prestazioni europee nelle notti di Champions League sarebbero la goccia che ha fatto traboccare ormai un vaso pieno di incomprensioni, trascinate da un paio di finestre di mercato e nascoste per permettere alla squadra di costruire i primi successi dopo anni di penombra sportiva, attanagliati dalla gloria e dalla fama dei cugini dello United
Il rapporto tra l’allenatore jesino e la dirigenza saudita si è formalmente concluso nell’ultima sessione di mercato estiva; gli obiettivi tanto ricercati e mai arrivati per il tecnico sono il segnale chiaro di un cambio di tendenza.
Mansour e tutta la dirigenza hanno infatti deciso di invertire il percorso intrapreso e cambiare le carte in tavola, proprio a partire da un nuovo comandante in panchina; il sogno è quel Pep Guardiola già più volte contattato negli scorsi mesi e causa finale dell’arrivo nella dirigenza inglese di Txiki Begiristain, ex grande giocatore ed ex Direttore Sportivo del Barcellona degli anni di Guardiola.
Il tecnico spagnolo ha, dalla sua parte, incontrato non solo emissari del City, ma anche di Chelsea e Milan, le altre due forti contendenti alla sua guida, e ha tutte ha chiesto delle sicurezze economiche che gli consentirebbero di inaugurare un progetto tecnico e tattico che possa durare diversi anni e ricalcare l’esperienza blaugrana.
Il City non ha problemi economici, e proprio in questa previsione Mansour ha preferito riservare gran parte delle forze da investire sul mercato alla prossima estate, quando spera di avere in sella proprio Guardiola.
E Mancini? Il tecnico italiano rimarrà al timone per il secondo anno e proverà a giocarsi ancora qualche obiettivo coi Citizens; necessariamente, però, un obiettivo che rientri nei limiti nazionali – dove è terzo, due punti dietro ai cugini Reds e ad un punto dal Chelsea -, perchè, per il secondo anno consecutivo, gli inglesi sono ormai ad un passo dal non passare il turno di Champions.
L’ex Inter, in attesa di eventuali scenari futuri che potrebbero riaprire anche ad un ritorno in Italia, sa benissimo, però, che neanche un bis in Premier potrebbe allontanare la sua panchina dalle inevitabili ombre della catalogna.