Cagliari: Cellino al veleno contro la Roma
“La verità è che la Roma non ha voluto giocare la partita e questo non è sportivo. Tutto il resto è aria fritta. Ma non tanto per lo 0-3 a tavolino, quanto per l’atteggiamento della Roma, una società sino a questa vicenda amica, con la quale abbiamo condiviso gioie, simpatia, persino sfottò. Adesso, invece, mi trovo di fronte a un club di cui non conosco né proprietà né presidente e che ha voluto vincere a tutti i costi, anche con i sotterfugi. E’ come simulare un fallo da rigore o segnare un gol con la mano e non ammetterlo. Il Cagliari è una società seria, che magari non avrà un club a Montecitorio o a Palazzo Madama ma che può vantare senso di sportività e correttezza e che, soprattutto, ha un presidente che si espone in prima persona e non si nasconde dietro istituti di credito o fondi di investimento“.
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Queste le dichiarazioni di Massimo Cellino riportate sul sito ufficiale del Cagliari dopo la notizia della conferma dello 0-3 a tavolino a favore della Roma.
Il presidente rossoblù è apparso ai microfoni che lo attendevano in Lega amareggiato e infastidito dal comportamento della società capitolina che, a suo dire, ha avuto un comportamento poco sportivo e ha cavalcato l’onda di una situazione generata da tutta una serie di fraintendimenti.
Cellino, dopo aver a più riprese sottolineato che la società romana continua a presentarsi alle occasioni ufficiali con delegati e mai con la dirigenza vera e propria, chiude il suo intervento con una vera e propria bordata: “Se alla Roma servono i tre punti posso anche non presentarmi al ritorno”.