Mancini: “Se Balotelli pensasse solo al calcio varrebbe Messi e CR7”
Ultima chance per il City di Roberto Mancini.

Il tecnico di Jesi si aggrappa all’ultimo treno che potrebbe portare la sua squadra agli ottavi di Champions League: la sfida casalinga di domani sera contro il Real Madrid. Le possibilità di proseguire il cammino nell’Europa che conta però, anche battendo le Merengues (cosa già non facile di per sè), sarebbero molto esigue. Lo sa bene l’ex tecnico dell’Inter che ammette rassegnato: “Non credo che il Real non vinca in casa contro l’Ajax, all’ultima giornata. Per noi è molto difficile passare, paghiamo gli errori delle prime due partite”. La rassegnazione fa presto spazio all’entusiasmo quando il Mancio parla del suo pupillo, Mario Balotelli. “Come si fa a lavorare con lui? Buona domanda. Fuori dal campo è fantastico, ma a volte non capisce quanto sia importante il suo lavoro per la sua vita. Potrebbe essere al livello di Ronaldo e Messi se capisse che deve lavorare duro e pensare al calcio, non alle altre cose”. Bad Mario per domani è in dubbio ma rimanda il problema: “Non so se giocherà, oggi ha lavorato col fisioterapista e domani proverà al mattino. In quel momento capiremo. Clichy invece non ci sarà”.