Galliani: “Niente analogie tra Pato e Cassano. Il barese mandava continui sms per essere ceduto..”
L’amministratore delegato del Milan è raggiante dopo il successo di domenica sera sulla capolista Juventus.
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E si toglie qualche sassolino dalla scarpa, specialmente sulle critiche piovutegli addosso per la decisione di tenere Allegri sulla panchina rossonera: “Il vento è cambiato, speriamo duri…l’inizio di stagione è stato difficile ma siamo arrivati agli ottavi di Champions League e abbiamo battuto la capolista. Allegri mangerà il panettone? Posso assicurare che mangerà anche la colomba. Sono ideologicamente contrario ai cambi in corsa”
L’argomento Pato risulta spinoso, ma Galliani rifiuta categoricamente un raffronto col la cessione di Antonio Cassano: “Non ci sono analogie tra la vicenda di Cassano e quella di Pato. Il brasiliano non ha mai chiesto di essere ceduto, solo di giocare. Cassano invece mandava sms in continuazione per andare via. Era un martello continuo”.
Su eventuali nuovi acquisti dice “Abbiamo 30 giocatori più ragazzi come Valoti e Carmona, prima vendiamo e poi pensiamo al resto”, mentre tornando sulla cessione di Ibra al PSG: “La cessione era un lusso a cui non potevamo rinunicare. Probabilmente, tenuto conto di molte cose, se ci fosse stato ancora, El Shaarawy non avrebbe fatto quello che ha fatto in questa stagione. Chi lo sa? Non ci sono controprove, ma io la penso così”