Serie A, Top 5 gol 17a giornata 2012-2013
La Juventus prende il largo in tutti i sensi: con l’Atalanta, segnando 3 gol in meno di mezz’ora; e in campionato, complici i passi falsi di Inter e Napoli con Lazio e Bologna. I bianconeri sono dunque matematicamente campioni d’inverno. Top 5 gol di SoccerMagazine.it!
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5° posto – Klose (1-0 all’Inter): lasciare troppi spazi all’attaccante tedesco, si sa, equivale a un suicidio. Eppure, contro l’Inter, di occasioni clamorose ne aveva sprecate ben due. Alla terza però, il “panzer” tedesco non ha sbagliato, traducendo in rete con un rapidissimo destro a incrociare di prima intenzione un ottimo filtrante di Mauri.
4° posto – Sau (1-0 al Parma): quarta sconfitta consecutiva per la banda guidata da Pulga e Lopez, che sembra aver esaurito la carica portata dal cambio in panchina. Eppure la partita sembrava essersi messa per il meglio grazie al gol di Sau, abile a sfruttare un lancio in profondità di Nenè (entrambi con Ficcadenti erano panchinari) battendo il portiere con un delizioso pallonetto.
3° posto – Belfodil (4-1 al Cagliari): per potenza e movimenti ricorda Benzema, ma per ora è “solo” Belfodil. E’ indubbio però che il giocatore francese, di origine algerina, sia una delle sorprese di questo campionato: a suon di prestazioni e gol pesanti sta scalando sempre più le gerarchie di Donadoni. La prestazione offerta contro il Cagliari è sontuosa, condita anche dalla prima doppietta della sua esperienza italiana, di cui rimarchiamo il secondo gol: con un solo movimento si incunea in mezzo a due avversari per poi concludere con un destro basso a giro.
2° Posto – Pirlo (2-0 all’Atalanta): quarta rete per il centrocampista juventino, sempre su calcio da fermo. Ormai per questo campione battere una punizione è diventato facile come scartare una caramella, ma quella messa a segno contro l’Atalanta è un vero gioiello: una parabola a giro sul primo palo da 30 metri. E così, la Juventus è campione d’inverno, anche grazie alle “pennellate” del proprio “artista” del centrocampo.
1° posto – Kone (2-2 al Napoli): alle volte basta poco, anche una sola giocata, per ribaltare una partita che sembrava ormai perduta. Il Napoli conduce 2-1, recuperando l’iniziale svantaggio, e vuole condurre in porto la vittoria; poi arriva la magia di Kone, una semi-rovesciata da album panini, con perfetti tempi e coordinazione. Poi il Bologna riesce addirittura a vincere con Portanova, al rientro da una lunga squalifica. Ma tutti hanno ancora negli occhi la prodezza del greco.