Udinese-Fiorentina 0-1: le pagelle dei friulani

Queste le pagelle dei friulani scesi in campo per la sfida valida per gli Ottavi di Finale di Coppa Italia, persa contro la Fiorentina per 1-0. Prova generosa dei friulani che mettono in mostra un grande Fabbrini, la solita generosità di Di Natale, Lazzari e Pinzi. Muriel, 45 minuti di errori, per Pereyra tanto nervosismo, grave l’errore di Basta in occasione del gol viola. Per Padelli, gol a parte, serata tranquilla.

Padelli 6: Nulla può sul gol di Borja Valero, anche perchè ingannato dalla deviazione di un compagno. Per il resto pomeriggio tranquillo.
Hertaux 6: In lieve ritardo nella chiuura su Borja Valero nel gol, il peggiore del reparto arretrato.
Danilo 6: Prestazione al di sotto delle sue possibilità, resa comunque tranquilla dalla poca incisività di Seferovic.
Angella 6,5: Controlla agevolmente Ljajic e prova a rendersi pericoloso sulle palle inattive.
Allan 5,5: Quello che soffre di più tra i centrocampisti centrali friulani, in particolare Aquilani.
Basta 5: Poco incisivo davanti, grave l’errore con il mancato intervento sulla palla in occasione del gol viola.
Gabriel Silva 7: Una spina nel fianco per Cuadrado che perde tutti i duelli con il brasiliano. Si divora un gol ad inizio gara.
Lazzari 6,5: Bene in fase di impostazione, lotta e corre molto anche in fase difensiva.
Pinzi 6,5: Tra i migliori dei suoi. Recupera un’infinità di palloni, distribuisce e prova a farsi vedere in avanti.
Fabbrini 7: Imprendibile, salta sempre l’avversario.
Di Natale 6,5: Cerca il gol e non lo trova, decide di provare gli assist ma i compagni non li trasformano in rete. Comunque offre la solita prestazione generosa e di giocate importanti.
Muriel 4,5: Entra ad inizio ripresa al posto di un generoso Pinzi. Lento, sbaglia tutti i palloni passati tra i suoi piedi.
Pereyra 5: Non si fa vedere molto per belle giocate o palloni recuperati. Nervoso.
Maicosuel 6: Gioca 10 minuti in cui cerca in tutti i modi qualche giocata decisiva per la squadra alla ricerca del pari.
Guidolin 6,5: La sua squadra dimostra di tenere davvero alla competizione, anche con la scelta del poco turnover. La fortuna non lo assiste.