Sampdoria: Rossi l’uomo della provvidenza
L’immagine di Delio Rossi che festeggia al fischio finale con gli occhi lucidi e un esplicito sorriso è l’emblema di questa meritata e inaspettata vittoria in casa della capolista.
Grinta, coraggio, compattezza. Queste le principali caratteristiche di una squadra che prende sempre più le sembianze del proprio condottiero.
Ieri non ha sbagliato neppure una mossa, partendo dal mettere ogni giocatore al proprio posto, per poi inventarsi Palombo come uomo aggiunto di una difesa che si è dimostrata più compatta e sicura. Un vero leader in grado di caricare una squadra che sul campo più difficile della serie A, sotto di un goal e in inferiorità numerica, è rientrata sul terreno di gioco consapevole di essere ancora in partita e di poter provare ad ottenere un risultato positivo.
A dire il vero la squadra blucerchiata non è dispiaciuta neanche nella prima parte di gara, con Eder ed Estigarribia a creare qualche problema alla difesa avversaria. La Juve non è nella giornata migliore e la si vede soltanto a sprazzi, il merito però va dato anche ad una Sampdoria ben messa in campo e con una buona organizzazione di gioco. Il centrocampo con Poli, Obiang e Krsticic dà vivacità e dinamismo ad una manovra che con il passare dei minuti acquista sempre più pericolosità ed imprevedibilità regalando ad Eder e all’eroe di giornata Icardi, la possibilità di tirare in porta su veloci e precise ripartenze.
Arriva il pareggio del baby attaccante argentino, su indecisione di Buffon, a dare più convinzione al gruppo, che a tratti sembra non soffrire neppure l’uomo in meno.
Il colpo del ko arriva da un buon recupero a metà campo di Poli, il quale serve Obiang che è bravo a smarcare Icardi che con un movimento da vero campione si porta la palla sul fondo e mette con un colpo preciso e potente tra la mano dell’estremo difensore bianconero e l’incrocio dei pali. È l’apoteosi per i mille tifosi giunti da Genova e l’incredulità dei 20 mila bianconeri che poco sono abituati a vedere la propria squadra non trionfare tra le mura amiche. Insomma, un grande successo e tre punti fondamentali per ripartire con il piede giusto nel nuovo anno e, forse, in un nuovo campionato.
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