Coppa Italia, Conte: “Avvantaggiato chi gioca prima in trasferta. Matri unico attaccante a disposizione”
Domani sera, a Torino, prima semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio. Bianconeri ancora in emergenza. Ecco i passaggi salienti della conferenza stampa di Antonio Conte:
Ti aspetti una Lazio attendista come è stata all’andata in campionato?
“Mi attendo una Lazio forte, una Lazio molto compatta, ordinata, che cerca di chiudere tutti gli spazi e di ripartire poi in contropiede per cercare poi il gol. E’ una squadra molto fisica, con ottimi giocatori come interpreti, perchè parliamo di Hernanes, di Klose, lo stesso Floccari è un giocatore per me forte, parliamo di Ledesma, giocatori comunque di esperienza, di spessore; lo stesso Lulic è un giocatore molto forte”.
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Foto di King84 – Wikipedia
Sul recupero degli infortunati si può dire già qualcosa?
“Pirlo non ci sarà sicuramente. Dovrebbe tornare a disposizione Marchisio. Giovinco quasi sicuramente non sarà disponibile. Bisogna valutare bene le condizioni di Vucinic perchè viene da 90 minuti giocati in maniera intensa, dopo un periodo in cui lo abbiamo dovuto preservare per il problema che aveva alla caviglia, quindi bisognerà valutare attentamente anche se ridargli di nuovo 90 minuti di partita dall’inizio o cercare delle soluzioni alternative, anche perchè poi alla fine ci rimane solo una punta a disposizione che è Matri”.
Ti scoccia l’inversione del campo e se in questo caso può avere qualche peso il fatto di giocare prima in casa e poi fuori?
“Sicuramente c’è un piccolo vantaggio, quello di giocare la prima fuori casa e la seconda in casa, perchè alla fine è nella seconda partita che si decide la qualificazione”.
Matri, al di là del gol, è sembrato abbastanza pimpante con l’Udinese. E’ sempre il discorso che chi entra dopo è avvantaggiato perchè gli altri sono stanchi, o effettivamente sta un po’ meglio e potrebbe dimostrarlo anche giocando dall’inizio?
“Matri è entrato nel secondo tempo e ha fatto molto bene. Ha caratteristiche precise Alessandro, ha bisogno di spazi e nel momento in cui ha spazi lui è molto bravo. Secondo me è migliorato anche molto nel fraseggio e nel lavorare per la squadra”.
In settimana ti aspetti l’arrivo di un attaccante o tutto va rimandato agli ultimi giorni di mercato?
“Io in questo momento mi aspetto una buona prestazione da parte nostra contro la Lazio. Il mio pensiero è esclusivamente rivolto alla semifinale di Coppa Italia e una volta che è passata la semifinale di Coppa Italia ci buttiamo con la testa nel campionato”.
Sul piano della classifica ti ha soddisfatto più il pari della Lazio o del Napoli?
“Guarda, della giornata di ieri quello che mi ha soddisfatto è stato il nostro risultato, questo sicuramente. Guardiamo in casa nostra, sempre, pensiamo a vincere noi, che è la cosa più importante”.
Conoscevi già Petkovic? Che impressione hai del lavoro che sta facendo alla Lazio?
“Petkovic non lo conoscevo come allenatore. Ho visto che ha fatto esperienze anche all’estero, cose che gli invidio, perchè mi sarebbe piaciuto farle da calciatore, visto che da allenatore è da poco che faccio l’allenatore; girare un pochettino e conoscere anche altre culture; ho visto che è stato in Turchia, che ha allenato in Svizzera, è un allenatore molto aperto, si pone bene. Da un punto di vista tattico la Lazio è una squadra molto compatta, che appena persa palla si abbassa per difendere con dieci-undici giocatori sotto la linea della palla. Sta facendo molto bene, complimenti a lui”.
Anche l’anno scorso avete avuto una ripresa lenta dopo la sosta, poi dalla terza partita avete cambiato marcia.
“Mi auguro che ci siano delle analogie perchè se ci fossero delle analogie quest’anno vinceremmo di nuovo lo Scudetto”.
Non escludi anche la possibilità di giocare a una punta?
“Sai, non lo escludo. Purtroppo è l’obbligatorietà della situazione che mi porta. Se ne ho una, ne schiero una”.