Idee Partenopee: difendere il secondo posto senza fare rinunce aprioristiche
Trentanove punti a disposizione.Davanti ancora una prateria.
Quattro punti di distanza non sono una chimera, ma siamo sempre alle solite: ogni volta che c’è l’occasione di fare un passo verso lo step successivo, la squadra va in ansia. Si blocca. E non riesce a superare questo limite, arenandosi di fronte alle difese avversarie (cui tuttavia, nel caso della Samp, vanno fatti complimenti).

Sia chiaro, il secondo posto rappresenta un signor risultato per l’organico che abbiamo e certamente bisognerà difenderlo nelle prossime 13 giornate dal ritorno del Milan, dall’orgoglio dell’Inter (senza l’amuleto Milito) e dalla tignosa Lazio.
L’alba di un febbraio corto ma intenso con 8 impegni ( considerando anche quello contro la Juve) in 28 giorni fa ripiombare il Napoli nell’ordinario: finora 4 gare , 1 vittoria , 2 pareggi, 1 sconfitta.
Il doppio impegno risucchia energie psico-fisiche anche solo in teoria oltre che concretamente sul campo.
Per crescere bisogna abituarsi a queste pressioni. Non è facile. Di anno in anno migliorarsi sotto tutti gli aspetti non è semplice. Come rinforzarsi sul mercato diventa sempre più difficile mano mano che alzi l’asticella della qualità dell’organico. Ma non è nemmeno impossibile.
Quattro punti su trenatanove sono pochissimi o tantissimi, dipende da quanta voglia si ha nel credere in un anno che potrebbe sublimare 4 anni di lavoro duro e coronare l’esperienza di alcuni protagonisti di questa parentesi giunti al capolinea.
Bisogna crederci. Senza perdere coraggio e concentrazione. Rinunciare a provarci solo perché non è tra gli obiettivi significa non credere in se stessi.
E la differenza in queste tredici imprevedibilissime domeniche la farà proprio l’autostima.
Un saluto azzurro a chi nel cuore ha il Napoli e nella mente Idee Partenopee.