Totti: possibile il ritorno in Nazionale, ma quelle parole sue e di De Rossi…

Francesco Totti, fresco secondo miglior marcatore della storia della Serie A, potrebbe tornare a vestire l’azzurro.
La grande qualità espressa anche negli ultimi anni dal “Pupone”, mista a tanta costanza, ha fatto brillare gli occhi anche ad alcuni membri della FIGC, che sognerebbero di ricucire addosso al capitano della Roma la maglia dell’Italia, che gli manca dalla vittoriosa finale dei Mondiali 2006.

Sull’argomento, non prima di aver elogiato la continuità del giocatore, si è espresso in primis Giancarlo Abete, presidente della federazione, in occasione dell’incontro a Coverciano fra dirigenti, capitani e allenatori della Serie B con gli arbitri della Can di B: “E’ una titolarita piena che spetta al ct Prandelli, che naturalmente è proiettato in una logica di valorizzazione dei giovani, una necessità del calcio italiano. Ma un giocatore come Totti non è in discussione”; si parla, nella fattispecie, di una futuribile amichevole per festeggiare l’addio al calcio di Totti, sulla falsa riga di quanto accadde con Baggio nel 2004: “Totti è un grande personaggio. Un’amichevole della Nazionale per celebrarlo? E’ ancora in piena attività, parlare di celebrazione mi sembra un po’ presto. Gli auguro la continuità che sta già testimoniando. E’ un giocatore fondamentale, importante, da seguire, con grande attenzione in termini, non di celebrazione ma di qualità complessiva”, ha concluso Abete.
Le parole dell’ex parlamentare, però, stridono con alcune dichiarazioni passate dello stesso Totti, che nel 2007, quando Donadoni sperava ancora di averlo a disposizione per la prima volta, chiuse all’azzurro escludendo un proprio ritorno: “Una partita d’addio con la Nazionale? No, la farò solo con la Roma, Con la Nazionale non mi sembra il caso, mi sembra eccessiva“. E’ vero, sono passati diversi anni e si potrebbe pensare che oggi il diretto interessato non sia ancora di quella idea, ma anche De Rossi, di recente, aveva toccato l’argomento, affermando che “Francesco non è un tipo da partita d’addio con la Nazionale”.
Totti è sicuramente uno dei calciatori italiani più importanti e rappresentativi del nostro calcio, nonché il simbolo incontrastato della capitale d’Italia: basterà per portargli per la prima volta le 4 stelle sul petto?
 
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