Brasile 2014: la Spagna torna regina, Olanda e Germania irraggiungibili. Crolla l’Uruguay, Argentina sempre al comando
Non solo l’Italia perchè nel martedi di qualificazioni ai prossimi Mondiali in Brasile del 2014 sono state protagoniste le nazionali di mezzo mondo.
Nel Gruppo B in cui giocano gli azzurri pareggio tra Danimarca e Bulgaria per 1-1, un pari che avvantaggia molto i ragazzi di Prandelli ora primi con tre punti di distanza proprio dai bulgari e con una partita in meno ancora da giocare.
La Repubblica Ceca si è invece imposta con furore in Armenia con un netto 3-0 rilanciando le speranze di raggiungere almeno la seconda piazza proprio alle spalle degli azzurri.
Gruppo A comandato da Belgio e Croazia, entrambe a 16 punti ed entrambe vittoriose: i primi con un 1-0 sulla Macedonia, i croati invece con un 2-1 in casa del Galles.
Tengono cosi a distanza la Serbia, vincente 2-0 in Scozia ma distante 9 punti dalla coppia in vetta.

Gruppo C in cui la Germania fa un cammino a se, con 16 punti e un 4-1 sul Kazakistan.
Alle spalle dei tedeschi Austria, Irlanda e Svezia, con le prime due che hanno pareggiato per 2-2 in una gara vibrante ed emozionante.
Olanda irraggiungibile nel Gruppo D, con sei vittorie su altrettante partite e un 4-0 alla Romania a testimoniarlo.
Cosi alle spalle degli Orange c’è adesso l’Ungheria che pareggia 1-1 in Turchia.
L’Estonia ha la meglio di Andorra con un netto 2-0.
Nel Gruppo E è ferma la Russia che comunque resta ancora capolista.
Alle spalle sale il Portogallo che con due gare in più è ad un punto, grazie anche al 2-0 a domicilio in Azerbaigian. Anche Israele ad 11 punti come i portoghesi, dopo il 2-0 in Irlanda del Nord.
Il Montenegro resta capolista nel Gruppo H, dopo aver fermato sul pareggio l’Inghilterra: un 1-1 siglato da Rooney e Damjanovic e che rilancia le prospettive qualificazione dei montenegrini.
Polonia facile con il 5-0 al San Marino, l’Ucraina vince 2-1 con la Moldavia.
Si riprende la vetta del Gruppo I la Spagna che va ad imporsi con autorità a Parigi contro la Francia.
L’1-0 finale è deciso da un gol di Pedro e ristabilisce le gerarchie dei padroni del mondo e d’Europa in carica.
Più staccate e ormai fuori dai giochi Georgia, Bielorussia e Finlandia.

Anche in Sudamerica una notte piena zeppa di emozioni che vedeva impegnata la capolista del girone unico, l’Argentina.
L’albiceleste fa 1-1 in Bolivia ed ora ha quattro punti di distacco dalla seconda in classifica, l’Ecuador vincente per 4-1 in casa sul Paraguay.
Crolla invece l’Uruguay in Cile: il 2-0 dei padroni di casa permette ai cileni di scalzare proprio la selezione di Cavani e Suarez in classifica.
Finisce invece 1-0 tra Venezuela e Colombia: i colombiani perdono cosi la seconda piazza a favore del già citato Ecuador.