Audi Cup: il Milan rischia la figuraccia, col City finisce 5-3
A guardare il risultato sembrerebbe la classica amichevole estiva: tanti gol, fasi difensive da rivedere, ma sostanziale parità sul campo.

Il copione della partita ha però offerto un Milan orribile per i primi 35’, sovrastato dal City dal punto di vista fisico e del gioco: le attenuanti della preparazione valgono poco considerando che gli uomini di Pellegrini sono attesi dal primo impegno ufficiale il 17 agosto, tre giorni prima del preliminare di Champions.
Pronti-via ed è subito City, con 3 gol in 22’ firmati da Silva, Richards e Kolarov. Ciò che dovrà far riflettere Allegri, pur con tutte le attenuanti del caso, è una fase difensiva assolutamente pessima, con Zaccardo e il povero Vergara in balia di Jovetic e soci.
Sempre e solo Citizens fino al 35’, capaci di andare sul 5-0 (assolutamente meritato) grazie alla doppietta di Dzeko, abile a sfruttare gli svarioni difensivi rossoneri.
Ma quando i tifosi rossoneri stavano per recuperare i pallottolieri dai cassetti, ecco la mini-rimonta firmata El Shaarawy e Petagna, abili a sfruttare gli errori difensivi di un City distratto e che portano il risultato sul 5-3: le reti, siglate tra il 37’ e il 43’, danno respiro ai rossoneri e permettono ad Allegri di sperare nella recupero nella seconda frazione.
Rimonta che, però, non si concretizza, a causa di qualche errore sotto porta e dei numerosi cambi che vedono gettati nella mischia i giovanissimi Pacifico, Pinato e Kingsley Boateng, oltre ai vari Emanuelson, Cristante, Poli, Niang e Nocerino. Secondo tempo che, rispetto al primo, difetta di azioni da rete e momenti emozionanti, vissuto più che altro a centrocampo e con le squadre visibilmente stanche.
Domani alle 18:15, seconda ed ultima gara per il Milan nell’Audi Cup (prima della partenza per gli Stati Uniti), dove affronterà la perdente dello scontro tra Bayern Monaco e San Paolo.