Idee Partenopee: Ecco l’internazionapoli
Fa parlare di se in giro per il mondo.
Ora non solo più per pizza, mandolino, mare, Totò, e potrei continuare all’infinito. Anche il calcio diventa di nuovo volano e promotore di una Napoli che ad oggi, nel decimo anno di Aurelio De Laurentiis consacra la sua vocazione internazionale. Aldilà di ogni risultato che arriverà dal campo e che tutti i tifosi si augurano possa seguire le rosee premesse, c’è una partita che il Napoli vince ogni anno: quella della passione.

Il coinvolgimento endemico del tifoso partenopeo per gli affari della sua squadra del cuore ha pochi concorrenti.
Il sigillo dell’internazionalizzazione azzurra è nel numero di nazionali in organico: ben 16 elementi di tanto in tanto saranno in giro per il mondo a pubblicizzare il marchio Napoli, a sfoggiare in vetrine diverse e sempre più ampie le loro abilità. Vedi Insigne ed Higuain in campo ieri, delizie in grado di ridimensionare sul rettangolo verde idoli di ieri (Lavezzi) e attaccanti seguiti (Osvaldo).
L’intelligenza di Rafa è nel considerare questo aspetto un vantaggio e non una minaccia per la propria squadra. Il suo turn over totale saprà trasformare in punti di forza quelli che per il suo predecessore erano limiti insormontabili.
Buon ferragosto a tutti i tifosi.