Prandelli: “Anche Del Piero e Totti in corsa per il Mondiale”
In un’intervista ai microfoni di Sky Sport, il c.t. della Nazionale italiana Cesare Prandelli, nel giorno del suo compleanno, ha parlato dei criteri di convocazione per Brasile 2014:

Le Convocazioni
“Tutti devono pensare di poter fare il Mondiale. Fra la fine di marzo e aprile cercheremo di capire quelli che avranno la condizione migliore. Totti, Di Natale…ci mettiamo anche Del Piero, tutti convocabili. La spedizione in Brasile mi auguro che farà il massimo, quindi bisogna andare con i giocatori migliori. Non devo programmare in quel momento, ma allestire la squadra più forte in assoluto. Seguiremo tutti quelli che possono fare la differenza. Io ho detto Del Piero perché ha grande entusiasmo e voglia di fare. E dobbiamo seguire anche Antonio Cassano: con noi ha fatto un Europeo straordinario, se farà una stagione stratosferica a Parma e troverà una condizione incredibile lo prenderemo sicuramente in seria considerazione“.
Il Mondiale come un sogno
Proseguendo, Prandelli, parla poi del Mondiale come di un “sogno all’ennesima potenza” per arrivare al quale c’è bisogno del massimo sforzo: “Bisogna essere convinti di poter arrivare a quel sogno. Ci manca ancora qualcosa, dobbiamo lavorare per colmare certi gap rispetto alle migliori, ma dobbiamo crederci“. E su Balotelli ed Osvaldo: “Se riuscissero a giocare bene insieme ci permetterebbero di colmare parte del nostro limite fisico e di schierare un centrocampo più tecnico”.
I colleghi
Infine, chiosa finale sui colleghi della Serie A: “In Italia ci sono molti allenatori bravi. Conte ha dato una filosofia al suo team che in molti ci eravamo scordati, Allegri è stato bravo a vincere lo scudetto al suo primo anno nel Milan, Mazzarri ha dato sempre un marchio importante alle sue squadre, sempre riconoscibili. Poi c’è Vincenzo Montella, rivelazione dello scorso campionato per la qualità del gioco espresso dalla sua Fiorentina. L’anno scorso i viola avrebbero meritato lo scudetto del gioco“. Infine, su Stefano Pioli: “Ogni anno fa cose straordinarie cambiando sempre, non è facile “.