Catania–Inter 0 a 3, le pagelle: Palacio il migliore, Monzon il peggiore
La nuova Inter di Walter Mazzarri si impone in trasferta con una prestazione convincente e supera il Catania al Massimino controllando la partita per tutti i novanta minuti. Sopra gli scudi l’attaccante argentino autore di un gol e sempre presente nelle azioni dei nerazzurri e il centrocampista colombiano che domina il centrocampo. Il Catania non ripete la buona prestazione della prima giornata e la sosta sembra quanto mai utile per riordinare le idee.

CATANIA
Andujar, voto 6 – Fa quello che può nonostante la difesa non lo aiuti. Deve capitolare alla fine di fronte agli attacchi interisti
Alvarez, voto 5.5 – Ci mette tanta voglia ma non riesce a tenere bene la guardia sulla sua fascia. Esce per infortunio a metà ripresa (dal 62’ Rolin : 5 Nagatomo che nella ripresa passa quando vuole dalle sue parti)
Legrottaglie, voto 6 –Perde Palacio sull’azione del primo gol ma nel resto del match non compie altre sbavature
Spolli, voto 5 – Palacio è un incubo per lui. Gli sguscia via in più di un’occasione e quando non può fermarlo con le buone lo fa con le cattive
Monzon, voto 4.5 – Cade in un’altra prestazione da dimenticare. Si fa bere da Jonathan sull’occasione del primo gol e non riesce mai ad essere sicuro in fase difensiva
Izco, voto 6 – Deve fare da scudo alla difesa e aiutare il centrocampo a ripartire. Riesce in questo lavoro finché non deve dare forfait (dal 42’ M Lopez : 5.5, non una prestazione da ricordare particolarmente)
Tachtsidis, voto 5 – A Roma non si sono stracciati le vesti per averlo perso e lui non fa niente di particolare per far cambiare opinione alla gente. Ancora troppo lento per la serie A.
Almiron, voto 5.5 – Una volta uscito Izco è lui il principale responsabile della regia catanese; a sprazzi riesce a orchestrare qualche buona trama per i suoi
Leto, voto 6 – Un primo tempo molto buono per l’argentino che passa il tempo a far ammattire Juan Jesus e Nagatomo, si spegne però nella ripresa fino alla sua sostituzione (dal 67’ Doukara : 5.5 – gli viene chiesto di portare fisicità in campo e a volte rischia di strafare)
Bergessio, voto 5 – Si perde a causa della stretta marcatura di Ranocchia e Campagnaro. Mai pericoloso per la porta di Handanovic
Castro, voto 5.5 – Qualche buono spunto, specialmente nel primo tempo, condita però da troppa imprecisione nell’ultimo passaggio. Da rivedere.
INTER
Handanovic, voto 6.5 – Risponde sempre presente quando viene chiamato in causa ed è pronto a rimediare alle sviste dei compagni di reparto
Campagnaro, voto 6.5 – Guida la difesa interista, come ci si aspetta dall’allievo di mister Mazzarri. Si regala anche qualche discesa sulla fascia
Ranocchia, voto 6 – Buona partita in marcatura per lui, ma deve ancora migliorare la sua capacità di impostazione visti i diversi errori nel lancio lungo
Juan Jesus, voto 6 – Per il buon secondo tempo. Nel primo fa una fatica matta a cercare di arginare Leto
Jonathan, voto 7 – E’ il giocatore che ha beneficiato di più della cura Mazzarri e si vede. Totalmente un altro giocatore rispetto alla passata stagione (dal 83’ Wallace : sv)
Guarin, voto 7.5 – Domina il centrocampo con la sua fisicità. La crescita dell’Inter passa anche da quella del Guaro; è il più continuo nel riproporre l’azione nerazzurra con una ottima qualità (dal 68’ Belfodil : 6 Cerca il gol fino all’ultimo ma non ha fortuna)
Cambiasso, voto 6.5 – Il volante argentino limita le avanzate dei trequartisti etnei ed è il primo regista della squadra di Mazzarri
Kovacic, voto 6 – Primo tempo di buona qualità con il pallone sempre fra i piedi. Deve però uscire per un problema muscolare (dal 44’ Taider : 6 Tanta quantità a metà campo per alleggerire il lavoro di Cambiasso)
Nagatomo, voto 6.5 – Seconda rete in due partite per il laterale giapponese. Meglio in fase offensiva stasera, da migliorare quella difensiva
Alvarez, voto 6.5 – Primo tempo molto opaco per il giovane argentino che si ripresenta in campo in versione Maravilha e firma il 3 a 0 per l’Inter
Palacio, voto 8 – Tiene in ansia da solo Legrottaglie e Spolli, inoltre, particolare non da poco segna e fa segnare. E’ la sua serata.