Champions League: Copenhagen 1-1 Juventus, le pagelle dei danesi
Un Copenhagen a due facce quello visto contro la Juve: nel primo tempo, veloce e preciso, nel secondo a dir poco in calo.

Ecco i voti:
WILAND 8 – Nel giro di due minuti compie due interventi a dir poco miracolosi: il primo su un colpo di testa di Chiellini, il secondo su un tiro a botta sicura di Pogba. Nel secondo tempo è anche meglio in altre tre occasioni su Tevez, Vidal e ancora Tevez. Muraglia.
JACOBSEN 6 – Ordinato, non spinge tanto ma tiene benino in difesa.
MELLBERG 5.5 – L’unico ex del match risulta il più in difficoltà del reparto offensivo. La sua stazza fisica, decisamente rocciosa, non sembra adeguata alla coppia Tevez-Quagliarella, che gli sbucano da tutte le parti. Da rivedere.
SIGURDSSON 6 – Contribuisce, assieme al resto della squadra, a fornire buone geometrie palla a terra, perlomeno nel primo. In difesa non commette evidenti errori.
BENGTSSON 6 – Sulla fascia sinistra i danesi si esprimono meglio e si vede. In coppia con Braaten, disputa una buona gara. Cala un pochino nel secondo tempo.
BOLANOS 5 – Più interditore che esterno, non sembra proprio a suo agio in questo ruolo. Si nota solo quando deve lasciare il campo.
dal 79′ TOUTOUH 6 – Compensa i suoi piedi un pochino maldestri con qualche efficace sgroppata.
CLAUDEMIR 6 – I suoi piedi educati sono proprio un toccasana per il poco raffinato giro-palla danese. Cambia gioco più volte senza problemi, ma soprattutto senza sbagliare. Nel secondo tempo, spaventato dal pressing bianconero, inizia a perdere svariati palloni.
dall’86’ MAIRGRETTER S.V. – Uno, due palloni toccati ma niente più.
DELANEY 6.5 – Al contrario di Claudemir, è l’anima della mediana del Copenhagen. I suoi recuperi sono fondamentali per la causa danese.
BRAATEN 6.5 – E’ essenziale e preciso in tutto quello che fa. Offensivamente, mette in difficoltà Lichtsteiner pur non facendo praticamente nulla di eclatante.
ADI 5 – Partita all’insegna dell’anonimato per l’attaccante nigeriano: non tira, corre poco e quando la passa, la passa malino. Non all’altezza del suo compagno di reparto.
dal 70′ GISLASON 6.5 – Entra in campo subito a mille, donando momenti di respiro ad un centrocampo ormai lento e senza linfa. Ossigeno.
JORGENSEN 7 – Prestazione di rilievo, nulla da dire. Mette dentro di rapina l’1-0 e mostra qualche giocata niente male. Nel finale di partita, aiuta la squadra a salire. Ottimo.