Balotelli, senti Mancini: “Resisti alle provocazioni, tecnicamente sei super”
In una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Roberto Mancini ha detto la sua sulla vicenda Mario Balotelli, difendendo l’ex pupillo (lanciato ai tempi dell’Inter e poi portato a Manchester sponda City), ma spronandolo ad essere più attento alle reazioni in campo.

Il Mancio ha dichiarato che “ormai i difensori avversari sanno come provocare Balotelli e lo stuzzicano per tutta la gara, cercando di provocarlo fino a farlo esplodere. Per uscire da questa situazione Mario deve resistere ai tentativi di attacco degli avversari, così da uscire da questa spirale negativa”. L’ex tecnico di Manchester City, Inter, Lazio e Fiorentina ha inoltre aggiunto che “spesso in Premier League ero costretto a litigare a fine partita con i marcatori di Balotelli per proteggerlo, ma Mario deve mettere in conto che se sei forte ed hai talento i difensori cercheranno di fermarti in tutti i modi, anche con quelli più rudi. Anch’io da calciatore ho preso tante botte”. Secondo Mancini gli arbitri fanno bene a non privilegiare con trattamenti di favore i calciatori più talentuosi, visto che “è destino dei grandissimi subire molti falli” e per tutelarli basterebbe solo applicare il regolamento alla lettera, tirando fuori i cartellini con il giusto criterio. Proseguendo nella chiacchierata con la “rosea” lo jesino ha affermato che “Balotelli è un bravo ragazzo e Allegri nel Milan lo sta gestendo bene, ma a volte ha dei raptus che lo fanno andare in tilt. Mario ha, però, un talento enorme e il Milan se lo deve godere, perché in campo è straordinario, tecnicamente è super”. Infine Mancini ha espresso un pensiero anche sul ruolo dei compagni di squadra di Balotelli che “devono consigliarlo, aiutarlo a migliorare, come facevano tanti suoi ex colleghi nel Manchester City, i quali specialmente nei momenti più bui e cupi cercavano di spronarlo e sostenerlo perché gli volevano un gran bene”.