Stramaccioni, allenatore col massimo dei voti
Dopo l’esperienza finita male con l’Inter, per Andrea Stramaccioni arriva finalmente una buona notizia.
Dopo un infortunio che lo costrinse ad abbandonare il calcio giocato, diventa allenatore all’età di 24 anni; nel 2005, su volere di Bruno Conti, approda alla Roma dove vincerà due titoli nazionali nella categoria Allievi. Le gesta giallorosse fanno innamorare Massimo Moratti, che lo chiama sulla panchina della Primavera nerazzurra: nel marzo 2012 vince la NextGen Series, il giorno successivo viene chiamato a sostituire Claudio Ranieri sulla panchina della prima squadra e a fine stagione la Primavera conquista anche lo scudetto. La prima stagione per Stramaccioni è buona, centra la qualificazione in Europa League, vincendo un derby, e la sua squadra nel finale di stagione mostra un bel calcio. Queste prestazioni gli valgono la riconferma, ma la stagione 2012/13, una delle più buie nella storia nerazzura, non è quella della riconferma per lui e a fine stagione Moratti lo solleva dall’incarico. In estate il suo nome viene accostato all’Under 21 azzurra, ma alla fine la scelta ricade su Luigi Di Biagio.
Ai colleghi di Tuttomercatoweb ha dichiarato: «Sono molto contento perché ho lavorato a lungo su una tesi sperimentale che per la prima volta si avvale anche di contributi filmati della nostra Serie A. Essere stato l’unico ad aver preso il massimo dei voti mi gratifica e mi ripaga di qualche bugia e cattiveria che è stata purtroppo detta su questo esame. Ringrazio il mister Ulivieri, mio relatore, che mi ha incoraggiato e sostenuto in questo lavoro e Paolo Piani che mi ha messo a disposizione gli strumenti tecnici per presentare la prima tesi multimediale».