Ancelotti tra passato e futuro: “Kakà non lo vedo regista, Ronaldo il migliore al mondo e Seedorf…”
Carlo Ancelotti, in un’intervista a Sky Sport e riportata testualmente da gazzetta.it, parla di tutto. Passato, presente e futuro. Oltre a dare giudizi su argomenti “caldi.
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Nazionale, Milan ed Inter – “C.t. della Nazionale? Ora no, mi piace andare all’allenamento tutti i giorni, finché mantengo questo entusiasmo voglio fare questo, poi magari farò il presentatore in tv. Al Milan tornerei, perché no? Rimane un ricordo bellissimo. Sarei contento di poterlo fare. E mi piacerebbe anche guidare la Roma: peccato non aver mai allenato Totti, difficilmente potrà accadere. Vero che lui è un campione senza età, ma dovrebbe essere molto longevo… L’Inter? Con Moratti ho parlato solo una volta, prima del 1995… ero ancora assistente di Sacchi“.
Kakà, Pirlo e Cristiano Ronaldo – “Pirlo e Xabi Alonso sono dei professori: alla fine uno resterà alla Juve e l’altro al Real. Verratti è sulla strada di questi due. Kakà? Davanti alla difesa in questo momento non lo vedo perché ha caratteristiche diverse, può essere decisivo più avanti. A differenza di Pirlo, Kakà dispone di una progressione ancora oggi anche se ha dieci anni in più rispetto a quando è arrivato. Ronaldo è il migliore al mondo: è una persona che ha una motivazione straordinaria, è molto professionale e molto serio nel suo mestiere. Merita il Pallone d’Oro. Quello degli allenatori non spetta a me, ma ad Heynckes che ha sbaragliato tutto in questa stagione. Io sono andato via dal Psg perchè ho sentito una mancanza di fiducia“.
L’errore su Henry e la cessione di Higuain – “Quando era alla Juve, Henry non era ancora un attaccante centrale, ma un’ala sinistra. Doveva entrare in uno scambio con Marcio Amoroso che a quel tempo fu capocannoniere con l’Udinese. Poi lui rifiutò e scelse l’Arsenal. Higuain al Napoli? Voleva altri stimoli dopo 7 anni al Real“