Sampdoria: qualcosa è cambiato
La serata che non ci si aspetta, la serata in cui tutto dovrebbe correre veloce aspettando la partita di domenica e che invece regala un brivido elettrizzante agli spettatori giunti al Ferraris. Cose normali ma alle quali la Samp non era più abituata; una di quelle notti che sembrano essere il crocevia che porta dal nulla al più lieto degli eventi.

I blucerchiati affrontano questo turno di Tim Cup con tante seconde linee e a fine partita il titolo sembra scontato: la riscossa dei gregari. Sinisa concede l’opportunità di mettersi in mostra a chi, sino ad oggi, ha avuto ben poche possibilità di farlo, e la sorpresa è tanta. La partita, a tratti, è piacevole e divertente, suggellata da lampi personali che fanno ben sperare per un futuro più roseo. L’azione personale di Krsticic, che regala il momentaneo 3-1 alla Samp equivale ad un gelato al cioccolato offerto ad un bambino in un caldo pomeriggio di agosto. L’emozione dell’abbraccio tra Sinisa e il numero 10 è talmente forte che non pare neppure di giocare a Marassi, contro il Verona, per il passaggio del turno di una ormai snobbata “Coppa Italia”. Miracoli del calcio, miracoli di una passione, di uno sport che riesce a inebriare anche la più apatica delle anime.