Juve-Samp, parla Mihajlovic: “Sarà dura anche per loro. Pirlo è forte, ma il primo resto io”
Vigilia di big match, in casa blucerchiata: la Samp di mister Mihajlovic è attesa domani sera, ore 20.45, allo Juventus Stadium dalla corazzata di Antonio Conte, per l’anticipo della 20esima giornata di Serie A, la prima del girone di ritorno. Il tecnico serbo ha incontrato i giornalisti nella tradizionale conferenza della vigilia, presentando la sfida e l’avversario:

“Sarà sicuramente una bella partita. Sia la Sampdoria che la Juventus cercano sempre di giocare a viso aperto. Loro vengono da 11 vittorie consecutive e sarà importante per noi confrontarci con loro, perché ci farà capire a che punto siamo arrivati. Di certo sarà dura anche per loro, ma quanto possa essere difficile giocare contro di noi bisogna domandarlo a Conte. Non mi preoccupa pensare che la Juventus possa cambiare modulo, perché in quel caso adotteremo qualche contromossa. Noi ci adattiamo solo fino a un certo punto all’avversario“.
Mancheranno Krsticic e Soriano: “Ma penso che continueremo a essere offensivi anche domani. Le assenze non mi danno particolari ansie, perché quelli che giocheranno mi hanno dato modo di avere fiducia in loro. Certo, c’è sempre qualcosa da migliorare, ci sono alcune cose che vanno bene e altre che vanno meno bene. Purtroppo sbagliamo ancora qualcosa in uscita e dobbiamo essere più determinati negli ultimi 30 metri. Ci stiamo lavorando“.
Poi si passa ai singoli: “Eder è stato bravo, così come è stata brava la squadra con lui. Pozzi sta meglio, ma ancora non ha i 90 minuti nelle gambe. Potrebbe entrare in corso d’opera, ma mi deve dare molto di più in allenamento, ancora non l’ho visto allenarsi come so che potrebbe fare. Come dico sempre: le partite si vincono in allenamento e non alla domenica. Sansone? Dipende tutto da lui. Sono curioso di vedere se butta una punizione dentro”.
Si parla anche di Antonio Conte e Andrea Pirlo, avversario diretto di Mihajlovic nel conteggio dei gol su punizione in Serie A: “Conte ha dimostrato di essere il miglior allenatore del campionato italiano. Pirlo sicuramente è forte su punizione, ma i numeri non mentono mai e se non sbaglio il primo resto io”.
Intervengono anche Daniele Gastaldello e Angelo Palombo: “Loro sono in un periodo migliore rispetto all’inizio del campionato, ma siamo migliorati anche noi. Dovremo dare il massimo, ma sicuramente alla fine vedremo i risultati“.
Poi un’ultima battuta di Mihajlovic sul nuovo collega Seedorf: “Già lo chiamavano professore a 18 anni. Dispiace per Allegri, ma Seedorf sicuramente troverà l’ambiente giusto in questi sei mesi”.