Barcellona, Fàbregas si racconta: “Serve tempo per adattarsi, Neymar mi ricorda Cruijff”
Cesc Fàbregas, intervistato da “La Gazzetta dello Sport” per “Extra Time”, ha parlato del suo Barcellona ma non solo.
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Riguardo i continui paragoni tra questa squadra e quella di Guardiola che impressionò tutto il mondo calcistico, Fabregas spiega: “La gente ha poca pazienza e tutti vogliono che questo Barca sia come quello di Guardiola mentre noi abbiamo sempre detto che è praticamente impossibile. Primo per una questione fisica: abbiamo perso giocatori come Eto’o, Henry, Touré e Abidal, gente molto forte fisicamente sostituita da giocatori più piccoli, rapidi, con piedi veloci e tatticamente molto intelligenti. Poi è arrivato Martino e quando si cambia un allenatore serve tempo per adattarsi”.
Altro elemento di grande interesse è la figura di Neymar e l’impressione personale su questo giovane talento brasiliano: “Non l’ho visto dal vivo, ma dico Cruijff per l’incredibile cambio di ritmo. Parte rapido, si ferma e riparte a grandissima velocità. Si, mi ricorda Cruijff, anche per la velocità con cui porta avanti la palla”.
Infine un commento anche su Clarence Seedorf alla sua prima esperienza da allenatore: “Si dice che quando cambia tecnico la mentalità dei giocatori cresca, si ha voglia di mettersi in mostra. Non significa nulla che non abbia mai allenato, o quasi. Guardiola non aveva esperienza quando è arrivato qui. Aveva fatto un anno in quarta serie col Barca B e ha subito vinto il triplete. Vedo Seedorf come un allenatore lucido e intelligente, sono sicuro che farà bene”.