Sampdoria: Castellini da ex, ringrazia i blucerchiati
Anche Paolo Castellini, dopo due anni e mezzo, ha lasciato la Sampdoria per iniziare una nuova avventura in Toscana, nel Livorno del presidente Spinelli.

La sua prima intervista da ex blucerchiato, la rilascia ai colleghi de “Il Secolo XIX”.
“Voglio fare un ringraziamento alla famiglia Garrone per avermi sempre sostenuto. Sono rimasto a Genova più di due anni, e l’unico rammarico è quello di non essere riuscito a dare ciò che speravo”.
“Sono molto autocritico e devo dire che nella mia esperienza alla Samp ho più ricevuto che dato, intendo in termini sportivi. Quello che non sono riuscito a fare in campo spero di averlo almeno dato fuori. Mi sono voluto prendere delle responsabilità che non sarebbero state le mie, e questo è servito per pareggiare un po’ il dare e avere”.
Castellini è stato un punto di riferimento per tanti, da tutti considerato “uomo spogliatoio”, a lui questo ha sempre fatto piacere ma ci tiene a precisare una cosa: “Avrei preferito essere uomo spogliatoio da dentro il campo ed è per questo che ho voluto rimettermi in gioco scegliendo Livorno”.
Con un po’ di rammarico e un po’ di nostalgia, infine dice: “Mi mancherà di Genova e della Sampdoria il quotidiano, il rapporto che si era creato con tutti, anche con chi lavora a Bogliasco: magazzinieri, fisioterapisti. Il giorno che sono andato via mi sono venuti a salutare ed è stata una bella emozione”.