Torino, Glik presenta la sfida con l’Atalanta: “Stiamo facendo bene, ma la strada è lunga”
Ventura continua ad essere in silenzio stampa e, prima della partita, per una scelta scaramantica, al suo posto si presentano a turno i calciatori granata. Oggi tocca al capitano, Glik, che ha il compito di presentare la difficile sfida contro i bergamaschi dell’ex Colantuno.
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Il capitano del Toro inizia parlando del coeficente di difficoltà della sfida e riferisce ai giornalisti il modo in cui la squadra si è preparata: “Questo primo semestre per noi è stato molto importante. Siamo carichi per la sfida domenicale contro una squadra molto in forma. Se prepareremo la partita come vuole il mister, allora a fine match potremo uscire dal campo con i tre punti”.
E’ inevitabile che i granata abbiano dato uno sguardo alla classifica e si siano lasciati andare ad un sorriso, ma il roccioso difensore granata predica umiltà: “La classifica è molto corta, mancano ancora 17 partite: la strada è ancora lunga. Dobbiamo pensare una partita alla volta e poi a fine stagione tireremo le somme”.
Il polacco accenna anche i miglioramenti del Torino in questi ultimi anni: “Anno dopo anno stiamo migliorando. Il nostro obiettivo resta quello della salvezza, poi vedremo se si riuscirà ad ottenere qualcosa in più. Però abbiamo acquisito conoscenze e siamo consapevoli di non aver paura di nessuno in Italia. Ho sempre avuto grande fiducia in questa squadra e ora stiamo iniziando a raccogliere i frutti del lavoro svolto“.
Il capitano granata spende, anche, parole di elogio per il giovane Maksimovic e per il tecnico granata: “Sta dimostrando fin da inizio anno di crescere e stare sempre meglio.Ventura? E’ un grande mister, sia come persona che come allenatore e mi ha aiutato tantissimo a crescere”.
Poi anche qualche parola sul suo futuro e sul suo passato tra le fila delle Merengues: “Io qui a lungo? Sono domande da fare alla Società, ma io a Torino sto molto bene. Il Real Madrid? Ero molto giovane, è stata un’esperienza indimenticabile anche perchè ho potuto fare anche alcuni allenamenti con la prima squadra, al fianco di grandissimi campioni. “.